MARGHERITA DI SAVOIA - In risposta al comunicato diffuso dall’assessore Elena Muoio (leggi), la consigliera Grazia Galiotta, capogruppo di “Forza Margherita” e già vicesindaco di Margherita di Savoia, ha emesso un comunicato ufficiale, mettendo in luce la sua versione degli eventi e rispondendo punto per punto alle accuse.
Galiotta ha iniziato citando un aforisma: “Nella vita non raccogli ciò che semini, raccogli ciò che curi”, sottolineando l’importanza dei valori e dell’etica nella politica e nella vita. Ha poi criticato l’assessore Muoio per averla accusata di comportamenti aggressivi, definendo tali affermazioni come “ridicole”. La consigliera ha voluto specificare che le offese e le parole aggressive, come “cafona”, “donna da mercato”, “stia zitta e si metta seduta”, sono state proferite dalla stessa Muoio al termine della seduta consiliare.
Sottolineando l’importanza dell’etica nella politica, Galiotta ha rimarcato che senza valori fondamentali non è possibile operare nell’interesse pubblico, bensì si rischia di agire solo per ambizioni personali. Ha inoltre citato episodi passati, facendo riferimento a un articolo del 17 giugno 2019, in cui l’allora consigliera di minoranza Muoio si era lamentata di trattamenti “disdicevoli e vergognosi” da parte di chi ora fa parte della sua stessa coalizione (leggi).
Un aspetto fortemente sottolineato dalla consigliera concerne i principi fondamentali che guidano l’agire politico. Ha esortato Muoio a indossare “l’abito del rispetto e della dignità”, evidenziando che tali valori “non sono in vendita, ma radicati in ciascuno sin dalla nascita”. Galiotta ha poi criticato l’approccio “teatrale” dell’assessore durante le sedute del consiglio, esortandola a “evitare l’esibizionismo e di concentrarsi sui problemi reali dei cittadini”.
Concludendo il suo comunicato, la consigliera Galiotta ha fatto riferimento all’articolo 54 della Costituzione, che sottolinea il dovere dei cittadini con funzioni pubbliche di adempiere con “disciplina ed onore”. Ha invitato l’assessore a riflettere su tali parole e ad agire di conseguenza.
Redazione CorriereOfanto.it