MARGHERITA DI SAVOIA - «Ne avremmo voluto fare a meno, purtroppo ci ritroviamo ad evidenziare l’ennesimo utilizzo distorto del potere temporale da parte del Sindaco Lodispoto e dei suoi Assessori, impegnati da anni a giocare con le debolezze della gente al sol fine di garantirsi consenso elettorale.
Il 21 aprile del 2022 la giunta Lodispoto autorizzava con deliberazione n. 38 la realizzazione di una stele in memoria di un parente di un consigliere comunale di maggioranza (su una area pubblica a titolo gratuito).
Dalla documentazione in nostro possesso l'Amministrazione Comunale accoglieva l’istanza per la realizzazione della stele in onore di un defunto (in quanto lo stesso fosse deceduto sul lavoro), l’amministrazione metteva a disposizione l’aiuola prospiciente viale Duca degli Abruzzi a titolo gratuito per 25 anni.
Pur comprendendo l’emotivo coinvolgimento della consigliera comunale istante che coinvolta direttamente sulla vicenda (quindi meno obbiettiva sull’opportunità di realizzare un monumento funebre in ricordo di un parente in pieno centro ed in prossimità dell’attività commerciale di famiglia), ci domandiamo se la giunta, il sindaco Lodispoto ed il responsabile dell’ufficio tecnico Pier Paolo Camporeale qualche domanda se la siano posta quando hanno autorizzato l’istallazione, ci domandiamo se si siano chiesti se la scelta prodotta fosse eticamente e legalmente sostenibile per i cittadini.
Tale scelta oltre a creare un precedente importante per chiunque voglia realizzare manufatti funebri e commemorativi in città, denota uno scarso senso delle istituzioni ed un inopportuno utilizzo del potere deliberativo della giunta comunale.
Non ce ne vogliano i parenti del defunto e la consigliera proponente dell’opera, fermo restando il rispetto del loro dolore, riteniamo tale decisione un abuso, un esempio scolastico d’abuso d’ufficio.
Auspicando che l’amministrazione possa tornare sui propri passi, magari intitolando l’ormai installata stele a tutti i salinari morti sul lavoro. Ci riserviamo ulteriori approfondimenti utili a valutare e perseguire le deprecabili condotte dei pubblici ufficiali coinvolti a garanzia dei cittadini salinari.»
IDENTITÀ SALINARA (Mario Tozzi, Domenico Capacchione, Gaetano Daloiso, Nicola De Vincenziis, Mimmo Ronzino)