Una panchina rossa in viale Vittorio Veneto e il corteo degli studenti per celebrare la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne

TRINITAPOLI - Il Comune di Trinitapoli ha celebrato, lunedì 25 novembre 2024, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, organizzando una serie di iniziative coinvolgenti e significative, finalizzate a rendere omaggio alla memoria delle vittime di femminicidio e a sensibilizzare la comunità sull’importanza della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere. (Foto 1 - Foto 2)

In mattinata, presso il Liceo “Staffa”, si è svolto un incontro di sensibilizzazione con il Centro antiviolenza dell’Osservatorio “Giulia e Rossella”, a cui ha fatto seguito l’inaugurazione del “muro della consapevolezza”. Al termine, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Don Milani-Leone-Garibaldi” e dell’Istituto Superiore “Scipione Staffa” hanno sfilato in corteo per raggiungere la “panchina rossa”, fatta collocare su Viale Vittorio Veneto dall’amministrazione comunale quale simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.

Durante il corteo e presso la panchina ci sono stati momenti di riflessione condivisa tra studenti, insegnanti e rappresentanti dell’amministrazione comunale, a cominciare dal sindaco Francesco di Feo e dall’assessore alle Pari opportunità e Servizi sociali, Maria Rosaria Capodivento.

“La panchina rossa - ha spiegato il primo cittadino - intende rappresentare una testimonianza permanente del dramma del femminicidio e un monito per mantenere alta l’attenzione sul fenomeno della violenza maschile sulle donne”.

Da parte sua, l’assessora Capodivento ha detto che “questa giornata sarà non solo un’occasione di memoria, ma anche un invito al confronto e all’azione collettiva per costruire una cultura basata sul rispetto, sull’uguaglianza e sulla prevenzione”.

“Trinitapoli - ha concluso Capodivento - con il coinvolgimento delle nuove generazioni, rinnova il suo impegno a promuovere il cambiamento sociale e culturale necessario per eliminare ogni forma di violenza di genere”.

GAETANO SAMELE