STORIE DI AMORE E DI AMICIZIA - Alice non ha potuto fare la foto con Rex nel giorno della sua Prima Comunione

TRINITAPOLI - Rex aveva 5 mesi quando è arrivato nella casa di campagna dei suoi nuovi padroni, Mariangela e Vincenzo, due anziani che, in pensione, avevano deciso di dedicarsi alla cura del giardino e all’orto. Era stato regalato ad una famiglia che aveva un bambino desideroso di giocare con un cagnolino, per poi essere mandato via quando è diventato troppo grande per vivere in un appartamento e, soprattutto, quando i genitori del bimbo si sono accorti che il cane, come gli umani, doveva ogni giorno fare i suoi bisogni corporali, possibilmente all’aperto. Troppa fatica e troppo impegno.

Sistemato in una bella cuccia di legno in campagna, il giovane pastore tedesco apparve subito felice di correre all’impazzata nei terreni circostanti, ma non mostrava di gradire molto effusioni e carezze e, soprattutto, si ribellava a qualsiasi tentativo di addestramento. La signora Mariangela, spesso, era costretta ad accarezzarlo con i guanti per evitare i suoi morsi che, comunque, non erano di rabbia, bensì sembravano essere causati da una sorta di timore. Il suo sguardo dolce mal si conciliava con la furia della sua bocca, che cercava di addentare oggetti e mani allo stesso modo. Poi, un giorno, venne in campagna Alice, la nipotina di 10 mesi di Mariangela e Vincenzo, e qualcosa cominciò a cambiare nel suo modo di comportarsi. Se la bimba piangeva, bastava che guardasse il cane e si acquietava; se Rex abbaiava e si dimenava per ottenere qualcosa, cominciava subito a scodinzolare festoso, guaendo, appena intravedeva la bimba.

Sono cresciuti insieme per nove anni, tra giochi, corse, abbracci e… chiacchierate. Sì, chiacchierate è la parola giusta. Si sedevano vicini entrambi sul muretto a secco, Alice raccontava tutto quello che le era successo a scuola o altrove e Rex ascoltava, rispondendo con il movimento della coda, con le leccatine sulla mano o abbaiando se voleva passare dalle parole ai fatti, cioè al gioco con le sue palline, con le bottiglie di plastica e i legnetti per il riporto.

Alice gli aveva promesso che, nel giorno della sua Prima Comunione, dopo la cerimonia, non sarebbe andata a festeggiare in un ristorante, ma sarebbe venuta con parenti e amici in campagna per poter fare le foto con lui e farlo partecipare alla sua festa.

Purtroppo, Rex non ha potuto essere presente alla festa della sua adorata amica, perché quattro giorni prima è improvvisamente morto a causa di una emorragia interna.

Per il momento, i suoi genitori le hanno detto che Rex sta facendo una cura di rinforzo all’anca in una clinica veterinaria di Bari, specializzata in queste terapie. Non le hanno voluto rovinare la sua Prima Comunione, perché già sanno che soffrirà molto per la perdita del suo amico d’infanzia. Avrà sicuramente altri cani, ma Rex rimarrà nel suo cuore per sempre.

I cani vivono poco forse perché, come ha scritto qualcuno, la fedeltà e l’amore incondizionato di un animale noi umani non li possiamo meritare per tutta la vita.

ANTONIETTA D’INTRONO