___________
  • Slide Barra

Giovanni Leone: “Quarta politicamente scorretto, strumentalizza le istanze degli operatori portuali e non si preoccupa dell’interesse della collettività”

MARGHERITA DI SAVOIA - «Gentile Direttore, mi sia consentito scriverle a seguito dei lavori del Consiglio comunale che ieri ha approvato il Piano Regolatore Portuale.

La maggioranza di Palazzo di Città si compone di undici consiglieri comunali eletti nella lista Margherita Migliore, una lista civica di area politica di centrosinistra che, nelle sue corde, ha i numeri per poter approvare serenamente ogni provvedimento che si ritenga possa essere idoneo alla parte politica che essi stessi rappresentano.

La minoranza che siede in Consiglio Comunale è formata da cinque consiglieri comunali eletti, di cui quattro rappresentanti l’area politica di centrodestra e il consigliere Quarta, che rappresenta Azione (forza politica componente del cosiddetto “campo largo” del centrosinistra nazionale). Sicuramente, nel caso in cui non fosse stato Bernardo Lodispoto il candidato sindaco del centrosinistra, Quarta avrebbe fatto parte egli stesso del centrosinistra.

Spiace constatare che il non essere liberi di apprezzare e valutare i provvedimenti che vengono posti all’attenzione dell’intero Consiglio per qualsiasi motivazione (divergenze politiche, di pensiero, personali, legittime difese di interessi da parte di gruppi di potere che vogliono essere rappresentati nel dibattito politico locale) a volte renda incapaci di apprezzare la bontà di progettualità che possano davvero disegnare un volto nuovo alla città, andando incontro a quello sviluppo socio-economico da decenni auspicato nel nostro paese, che metta da parte le appartenenze politiche a favore di un beneficio per l’intera collettività.

Con quale spirito un consigliere comunale può mai votare contro un tale provvedimento, strumentalizzando le legittime istanze degli attuali operatori dell’area portuale che, ammesso che abbiano rimostranze allo stato di degrado nel quale versa l’intera area, hanno trenta giorni dalla pubblicazione del Piano Regolatore Portuale per formulare delle osservazioni in merito che saranno votate dall’intero Consiglio comunale?

Con quale spirito un consigliere comunale che vorrà in futuro nuovamente candidarsi a governare una città può votare contro un piano che lo vedrà, in caso di assunzione di incarichi di governo del paese, magari inaugurare lo stesso porto, dopo aver votato contro il primo provvedimento che getta le basi per la futura pianificazione?

Con quale spirito un consigliere comunale che storicamente ha chiesto a più riprese il dragaggio del porto può mai votare contro un piano che rappresenta condizione necessaria per attingere ai nuovi finanziamenti regionali per la realizzazione del suddetto dragaggio?

Margherita di Savoia è l’unico paese al mondo in cui un consigliere di opposizione fa opposizione all’opposizione.

Consigliere Quarta, smetta di scrivere sui social in maniera criptica, smetta di strumentalizzare per tentare di ergersi a paladino nell’opinione pubblica ogni votazione che viene effettuata, tenendo esclusivamente conto dell’interesse della collettività e del peso di scelte prospettiche che possono creare condizioni di sviluppo e benessere per una città intera e per le future generazioni, e mai, e dico mai, il tornaconto di qualcuno al quale dover dare conto, o addirittura il semplice tornaconto personale.

Credo di non aver bisogno di essere preparato come un pugile da qualche allenatore prima di ogni consiglio comunale, di non avere contenziosi in essere (sia a titolo diretto che indiretto) con il Comune di Margherita di Savoia, di non avere interessi particolari da difendere, ma credo di voler solo dare un contributo onesto e intellettuale al dibattito politico-amministrativo per favorire condizioni di sviluppo e benessere per l’intera collettività.

La invito pubblicamente, d’ora in poi, a continuare e a non lasciare mai più il suo percorso politico in solitaria, considerato che mi sono sempre impegnato a coinvolgerla (forse l’unico della minoranza, esclusi qualcuno/a della maggioranza) con correttezza e rispetto nel dibattito e nei lavori in seno al Consiglio comunale, considerando l’appartenenza al medesimo gruppo consiliare, ma sono stanco, mi creda, del suo agire politicamente scorretto nei confronti della libera valutazione che viene fatta su ogni provvedimento da parte di chi non riceve “indirizzi di scuderia” da rispettare, o aiuti da casa a mezzo telefono.

Quando rimprovera durante i lavori del consiglio il Presidente del Consiglio comunale di non essere “democratico”, faccia prima ammenda della sua condotta politica fortemente scorretta nei confronti del pensiero altrui, che vuole prevaricare a mezzo di considerazioni manipolatorie della realtà nel merito delle scelte poste in essere in Consiglio comunale, che pur vedendoci all’opposizione, possono rappresentare una cosa giusta per il paese.

E se, come me, la pensano la maggioranza dei cittadini, sono fiero, come lei dice, di far parte di una “maggioranza allargata” che, nell’opinione pubblica, guarda all’interesse generale e al futuro di questa città, che forse, con ritrovato auspicio, dovremmo iniziare tutti a voler bene.»

GIOVANNI LEONE (Consigliere comunale, Capogruppo “Gruppo misto”)