MARGHERITA DI SAVOIA - «Con riferimento al tema delle liberalizzazioni delle acque madri e dei fanghi, il sindaco Lodispoto nella seduta del Consiglio Comunale del 28 luglio 2022 ha richiamato la responsabilità degli ultimi sindaci in carica, compreso ovviamente il sottoscritto, per aver ostacolato e remato contro l’evoluzione positiva della gestione delle acque madri e dei fanghi di Margherita di Savoia, accusando gli stessi sindaci di aver contribuito al “cristallizzarsi della situazione” che vede ancora oggi esclusivi protagonisti Atisale e Terme, e non già il Comune di Margherita di Savoia.
L’argomento è stato già egregiamente trattato dall’Avv. Pietro Di Benedetto (leggi, ndr) che ha invitato il Sindaco Lodispoto a fornire concreti elementi di valutazione sì da giustificare una pesante accusa verso i predetti Sindaci che personalmente giudico falsa e fuorviante.
A questo punto non potevo esimermi dall’illustrare le azioni poste in essere dall’amministrazione Marrano nel recente passato che risultano concrete e documentabili.
Mi riferisco, nel quadro più generale della programmazione, progettazione e realizzazione delle attività di valorizzazione economiche e territoriali da intraprendere nella Salina di Margherita di Savoia:
- alla disponibilità della Regione Puglia in merito alla proposta di accordo di programma “acqua, salute e cultura”, presentata dal Comune di Margherita di Savoia, per attivare un percorso di sviluppo con la salina di Margherita, che come tutti sappiamo possiede valenze territoriali, naturalistiche, paesaggistiche oltre che sociali e produttive;
- alla proposta di realizzazione di una piscina termale gestita dal Comune, che non è mai stata avviata per rifiuto totale di Atisale di aderire al protocollo di intesa elaborato e predisposto dal Comune.
In buona sostanza, il protocollo di intesa tra il Comune di Margherita di Savoia e Atisale, autorizzato con delibera della Giunta Comunale n.23 del 15 febbraio 2017, avente ad oggetto “attività di valorizzazione economica e territoriale da intraprendere nella Salina di Margherita di Savoia” è stato rifiutato da Atisale con nota del 21.2.2017 che ha affermato la sua posizione dominante nel tema della salina e conseguente gestione delle acque madri e dei fanghi.
Da quanto sopra detto, emerge chiaramente che la piscina termale a gestione comunale avrebbe potuto spianare la strada per la liberalizzazione delle acque madri e dei fanghi, ma così non è stato vista la decisa contrarietà di Atisale all’accettazione del protocollo di intesa.
Sindaco Lodispoto, Lei continua a fare disinformazione verso i cittadini di Margherita di Savoia balbettando argomenti e notizie non vere; sa bene cosa fare! Per la prima volta, abbia un moto di orgoglio e vada via!»
Gen. PAOLO MARRANO