Al via presso l’Istituto “A. Moro” il progetto “Ritorno a scuola”, per promuovere l’apprendimento e ridurre la dispersione scolastica

MARGHERITA DI SAVOIA - Nella città delle saline, presso l’Istituto d’Istruzione Secondaria di Secondo grado “Aldo Moro” - che comprende il Liceo Scientifico, il Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicative, il Liceo Linguistico, i Servizi Culturali e dello Spettacolo, nonché l’Istituto Alberghiero con le specializzazioni in Sala e Vendita, Accoglienza Turistica, Enogastronomia e Pasticceria, oltre al Percorso Serale e Offerte Formative -, è stato avviato il progetto “Ritorno a scuola”. Questo programma è stato finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ambito della Missione 4 - Componente 1 - Investimento 1.4. L’obiettivo principale di questo intervento straordinario è ridurre i divari territoriali nell’ambito dell’istruzione secondaria di primo e secondo grado, al fine di migliorare l’accesso all’istruzione e promuovere il successo formativo degli studenti.

OBIETTIVI DEL PROGETTO - Il progetto intende perseguire l’obiettivo fondamentale di predisporre un contesto educativo complessivamente favorevole all’apprendimento per tutti e, in particolare, per le studentesse e gli studenti con maggiori difficoltà e a rischio di abbandono scolastico. Gli interventi programmati mireranno a:

• potenziare le competenze di base con attenzione agli studenti “fragili”, organizzando un ordinario lavoro di recupero e consolidamento delle conoscenze e delle competenze irrinunciabili, anche per gruppi a ciò dedicati, per ridurre quanto prima e preventivamente i divari territoriali ad esse connesse;

• promuovere il successo formativo, anche in un’ottica di genere, tramite un approccio globale e integrato, teso a motivare ciascuno rafforzandone le inclinazioni, lavorando tra scuola e fuori scuola, enti locali, organizzazioni di volontariato. Favorire la socializzazione e l’inclusione sociale;

• promuovere un significativo miglioramento dell’istituzione scolastica dal punto di vista dell’organizzazione delle risorse interne e delle capacità organizzative pedagogiche e manageriali. Detto progetto si caratterizza non come un intervento parziale, una tantum, ma come un intervento che vada al di là della rigida scansione temporale, una progettualità di più ampio respiro per il miglioramento e l’arricchimento dell’offerta educativa e i risultati relativi al successo scolastico e formativo delle studentesse e degli studenti.

ANALISI DELLE FRAGILITÀ E DISPERSIONE SCOLASTICA - Nella mappatura delle “fragilità” degli alunni, più che di vera e propria dispersione scolastica, si è partiti da un assunto di fondo:

• la dispersione scolastica è il risultato di interazioni e combinazioni tra diversi elementi, quali i fattori legati al funzionamento della scuola, alla sua organizzazione e alla sua cultura, alla composizione della classe e della scuola per status socio economico;

• la dispersione è il punto di arrivo di un percorso travagliato fatto di assenze, ritardi, disinteresse della famiglia, scarso rispetto delle regole, bocciature. Diventa importante intervenire su questi campanelli di allarme non appena si manifestino i segnali di disagio scolastico. Risulta perciò evidente la necessità di prevedere percorsi di approfondimento e di rinforzo degli apprendimenti a tutto tondo, così da consentire agli alunni di recuperare il gap in termini di conoscenza, competenza e soprattutto soft skills, quali l’autonomia, l’autostima, il senso di autoefficacia, fondamentali per rapportarsi a coloro che fanno parte del proprio contesto relazionale. Un’azione tempestiva di recupero e potenziamento preverrà eventuali situazioni di difficoltà nel percorso scolastico e lavorativo.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ PROGETTATE - Questo il quadro complessivo delle attività progettate: l’intervento agirà su due leve: il rafforzamento delle competenze (fragili) dei ragazzi attraverso percorsi strutturati di sostegno allo studio e percorsi di sostegno alla motivazione attraverso percorsi di mentoring e accompagnamento. I percorsi di orientamento e di mentoring prevedono la “presa in carico” individuale: definizione di programmi individualizzati rivolti a studentesse e studenti con maggiori fragilità agli apprendimenti, in condizione socio-economica disagiata, con bisogni educativi speciali o con background migratorio; sostegno alla motivazione e accompagnamento. Nei percorsi di potenziamento delle competenze di base, di motivazione e di accompagnamento destinati a piccoli gruppi saranno potenziate le competenze di base con attenzione agli studenti fragili, organizzando un ordinario lavoro di recupero e consolidamento delle conoscenze e delle competenze irrinunciabili, anche per gruppi a ciò dedicati, per ridurre quanto prima e preventivamente i divari territoriali ad esse connesse.

COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE E ATTIVITÀ FORMATIVA - I percorsi di coinvolgimento delle famiglie prevedono attività finalizzate a supportare le famiglie nel concorrere alla prevenzione e al contrasto all’abbandono scolastico in un’ottica di collaborazione e di alleanza educativa scuola-famiglia. Le attività riferite ai percorsi formativi e laboratoriali afferiranno alle diverse discipline e tematiche in coerenza con gli obiettivi specifici dell’intervento e al rafforzamento del curriculo scolastico. In particolare si lavorerà sui temi della creatività, dello sport e altre attività laboratoriali attinenti il percorso di studi. Particolare attenzione è dedicata all’orientamento, all’Università o al mondo del lavoro per aiutare gli studenti e le loro famiglie ad effettuare le scelte più congruenti con le loro capacità e potenzialità, in sinergia anche con quanto previsto dalla riforma del sistema di orientamento scolastico.

FORMAZIONE DEI DOCENTI - Fortemente voluto dalla Dirigente scolastica prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, questo momento formativo si basa sulla convinzione che la “formazione dei docenti” costituisce uno degli strumenti indispensabili, centrali della trasformazione della scuola come “learning organization”, atta a migliorare la qualità dell’offerta formativa, capace così di designare un ambiente scolastico di opportunità, di crescita, di successo formativo e di apprendimento permanente. Venerdì 24 novembre scorso, presso lo stesso IISS “A. Moro” di Margherita di Savoia si è tenuto un incontro formativo sul tema “Motivare all’apprendimento - Corretti approcci psicopedagogici sui soggetti a rischio di dispersione scolastica”. Il convegno, sotto la direzione della Dirigente, prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia, e con il dott. Marco Santilli come relatore, ha rappresentato il momento iniziale del progetto “Ritorno a scuola”.

GENNARO MISSIATO LUPO