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In attesa del nuovo gestore, la piscina comunale di San Ferdinando di Puglia resta chiusa

SAN FERDINANDO DI PUGLIA - La chiusura a lungo termine della piscina comunale sta suscitando vivaci dibattiti tra la popolazione.

Alla fine dell’estate, mentre molte strutture analoghe in altre città sono pronte a riaprire per la stagione invernale, quella di San Ferdinando rimane chiusa. Il contratto di gestione con “Team Nuoto Sport Club”, conclusosi il 31 agosto, ha segnato la fine di un’era, e con essa, per ora, la fine del nuoto per i residenti.

A maggio, la comunità fu colta di sorpresa quando, attraverso un messaggio diffuso su Facebook, il gestore della piscina comunale annunciò una chiusura temporanea dovuta a “problemi tecnici”. Questa notizia suscitò immediatamente dubbi e domande tra i gruppi consiliari di opposizione e tra i cittadini stessi. Dopo l’esecuzione di alcuni lavori di manutenzione, gli uffici comunicarono che, oltre a quanto già fatto, non erano stati programmati ulteriori interventi sulla struttura.

Le perplessità non si sono limitate solo alla chiusura. Aniello Valente, coordinatore di Forza Italia, ha evidenziato dubbi sulla cronologia degli eventi e sulle decisioni prese in merito alla gestione della piscina, sottolineando la sospensione dell’approvazione della relazione sullo stato finale dei lavori.

La domanda che persiste nella mente di molti è: perché l’amministrazione ha atteso quasi fino all’ultimo minuto per iniziare le procedure per la formulazione del nuovo bando di gara? Questo ritardo ha indubbiamente esteso la durata della chiusura, penalizzando i cittadini desiderosi di praticare nuoto.

Una parte dei cittadini sostiene che l’amministrazione favorisca il calcio, vista la disparità nei contributi forniti al campo sportivo e alla piscina comunale. E con il palazzetto dello sport ancora inutilizzato dopo due anni dalla sua inaugurazione, cresce la sensazione di una gestione non ottimale delle strutture sportive del comune.

Nelle parole di Valente c’è un’eco di frustrazione condivisa da molti: “Perché mai una società dovrebbe accettare i 15mila euro, quando chi poteva contarne su 40mila ha abbandonato?”.

Questo interrogativo sottolinea la necessità di maggiore chiarezza e pianificazione nell’approccio alle infrastrutture sportive e alla loro gestione.

Mentre la città si trova senza una piscina, i cittadini sperano che le decisioni future siano prese con maggiore riguardo per le loro esigenze e per l’importanza dello sport come elemento di aggregazione e inclusione sociale. La pallanuoto, le lezioni di nuoto, l’acquagym e semplicemente il piacere di nuotare sono tutti in pausa. E con loro, una parte dell’anima sportiva di San Ferdinando di Puglia.

Redazione CorriereOfanto.it