Al via la 62^ edizione della Fiera del Carciofo. Camporeale: “Momento di programmazione e confronto per lo sviluppo del territorio”

SAN FERDINANDO DI PUGLIA - È partita ufficialmente la 62^ edizione della Fiera nazionale del Carciofo mediterraneo e del prodotto ortofrutticolo. Questo pomeriggio, il taglio del nastro della sindaca Arianna Camporeale, in piazza della Costituzione, accompagnata dal presidente della Provincia BAT, Bernardo Lodispoto, e dall’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia. Presenti anche i consiglieri regionali Giannicola De Leonardis, Filippo Caracciolo e Francesco Ventola, il sindaco della vicina Cerignola, Francesco Bonito, Nicola Moretti primo cittadino del Comune gemellato di Solofra (AV) ed i rappresentanti istituzionali dei Comuni della BAT. (Video)

«Questa Fiera rappresenta lo spirito laborioso e tenace dei sanferdinandesi - ha osservato la sindaca Camporeale durante l’intervento - ed è nostro compito intendere questo evento come momento di riflessione, programmazione e confronto per lo sviluppo del territorio. A partire dal marchio Igp al nostro carciofo, per il quale abbiamo riavviato un iter interrotto negli scorsi anni». Non solo convegni ed esposizioni nei prossimi quattro giorni: sabato la 51^ edizione del Premio Carciofo d’oro, a premiare personalità ed aziende che si sono distinte per portare lustro alla città. E poi le novità, non solo quelle musicali: «Cibo, il nostro cibo, e show cooking per mostrarne e gustarne la preparazione e promuovere i prodotti del territorio», ha concluso la sindaca.

Lo sviluppo agricolo può verificarsi «solo lungo le direttrici del rispetto dell’ambiente e della sicurezza». Ne è convinto il presidente della Provincia BAT, Bernardo Lodispoto: «Ringraziamo le Forze dell’Ordine che anche di recente hanno mostrato fattivamente il proprio sforzo per preservare i terreni coltivati nel nostro agro e così tutelare anche i produttori», ha osservato il primo cittadino di Margherita di Savoia.

San Ferdinando ritrova la piazza dopo la pandemia per celebrare il suo prodotto principe. «Oltre ad una sinergia sul territorio - ha avvertito l’assessore regionale Pentassuglia - occorre certamente una collaborazione tra istituzioni e partnerariati tra pubblico e privato, per rilanciare il settore a partire dai finanziamenti messi a disposizione dai livelli nazionali ed europei. Insomma, tutela e valorizzazione dei nostri prodotti, con uno sguardo particolare alle nuove cultivar, ma anche enogastronomia, produzioni di qualità e forte appeal verso il mercato estero».

Comunicato Stampa