TRINITAPOLI - Il Partito Democratico e Sinistra Italiana hanno scelto Anna Maria Tarantino (PD) per guidare una lista, aperta a tutte le altre forze di centrosinistra, per contrastare le candidature a sindaco di Francesco di Feo (Resilienza Trinitapolese) ed Emanuele Losapio (SìAmo Trinitapoli). I due sindaci, le cui gestioni dal 2016 al 2021 sono state messe sotto la lente di ingrandimento dalla commissione di accesso agli atti nominata dal Prefetto, hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale.
L’ufficializzazione è arrivata dall’ex sindaco Giuseppe Brandi (PD), il quale, nel corso di un comizio, ha affermato che Tarantino si è meritata la nomina sul campo “per le battaglie in consiglio comunale, per gli insulti e le minacce ricevute sui social, e non solo, soprattutto quando si opponeva a determinati appalti”. Ha ricordato anche che “a mettere in moto la macchina dello Stato (forze dell’ordine, prefettura e magistratura) furono proprio gli esposti e le denunce di Anna Maria Tarantino, insieme ad Arcangelo Barisciano, Francesco Marrone e Andrea Minervino”.
Inoltre, ha stigmatizzato il fatto che, essendo stati gli ex sindaci di centrosinistra a spingere la candidatura di Tarantino, questi ultimi sarebbero stati fatti oggetto di offese sui social. Poi, Brandi ha svelato che nei giorni precedenti, al fine di uscire dalle secche in cui le trattative si erano arenate, i segretari regionali di PD e M5S avevano puntato proprio sugli ex sindaci di centrosinistra. Quando la scelta è caduta su di lui, dopo la rinuncia dell’ex On. Arcangelo Sannicandro, Brandi ha ringraziato e fatto un passo indietro, sostenendo che la candidata sindaca era Anna Maria Tarantino, per le ragioni da lui sopra elencate e condivise dalla maggior parte del circolo PD, scelta condivisa anche da Sinistra Italiana, presente sul palco con il segretario provinciale Michele Rizzi e quello locale Franco Carulli.
Tarantino, dal palco, ha lanciato un appello all’unità a tutte le altre forze politiche del centrosinistra, in particolare a M5S e a Tiziana De Pasquale, leader di “Trinitapoli Futura”. Quest'ultima, poche ore prima del comizio, in conferenza stampa, nel ribadire l’aspirazione al rinnovamento della classe politica e l’istanza di unità delle forze progressiste, aveva fatto sapere di “essere ancora aperta al dialogo costruttivo” (leggi, ndr).
In apertura, l’ex segretaria del PD, Maria Andriano, aveva stigmatizzato la gestione delle trattative condotte dal segretario dimissionario Donato Piccinino.
GAETANO SAMELE