SAN FERDINANDO DI PUGLIA - Candidato alla carica di consigliere comunale nella lista “Città Futura” a sostegno di Arianna Camporeale, l’avvocato Pierluigi Dipace ha deciso di scendere politicamente in campo per la prima volta. Sensibile alle tematiche sociali, per le quali si è speso finora ma solo in ambito privato, si presenta agli elettori sanferdinandesi mettendo a disposizione le proprie competenze professionali e le qualità umane. Il suo è un contributo qualificato alla squadra della candidata sindaca Camporeale. Lo abbiamo intervistato per approfondire obiettivi e programmi.
Avvocato Dipace, perché ha deciso di candidarsi?
“La politica è una passione che ho sempre coltivato, ma non mi sono mai proposto alla cittadinanza. Questa è la prima volta come candidato al Consiglio comunale, ma sono stato sempre interessato alla politica locale, e non solo. Ho deciso di intraprendere questo percorso in quanto il programma della candidata sindaca Arianna Camporeale è valido, ha delle prospettive legate anche alla denominazione “Città Futura”, per cui mi sono ritrovato nelle idee stilate nel programma (Video). Parliamo di idee che sono diventate progetti e che poi mi auguro siano concretizzate in lavori e opere che la città aspetta da molto tempo. Ci sono opere e progetti di cui nessuno si è occupato finora. Noi puntiamo sulla continuità col passato ma portiamo avanti anche idee innovative mai coltivate. Una su tutte, i progetti per il verde: incrementare il patrimonio di verde pubblico è una delle novità, ad esempio”.
Abbiamo notato nel vostro programma il riferimento al PNRR: quali le idee sul futuro?
“Già nel presente c’è una possibilità, ne abbiamo anche parlato nel convegno con l’ex sindaco di Andria Vincenzo Caldarone (leggi, video) che da tecnico ha messo in evidenza come il PNRR sia un’opportunità che va saputa sfruttare. I fondi stanziati dal PNRR riguardano parecchi settori e nel nostro caso si concentreranno sulla informatizzazione e digitalizzazione degli uffici pubblici che permetterà di ottimizzare le risorse e assumere nuovo personale, oltre a migliorare quantitativamente e qualitativamente il lavoro dei dipendenti (leggi). Penso agli uffici tecnici, dove si lavora ancora con le carte, mentre la documentazione degli archivi dovrebbe essere messa in rete e resa subito disponibile. Il tecnico che oggi si rivolge all’Ufficio comunale per visionare una pratica deve presentare domanda cartacea e aspettare tempi che non sono più compatibili con le esigenze dell’evoluzione digitale”.
Nel vostro programma si parla molto anche di sicurezza, di videosorveglianza, di sociale, di famiglia. Cosa dire ai cittadini sanferdinandesi su questi temi?
“Sul tema sociale, nell’ambito dei minori, già in passato ho aderito in forma privata a un progetto, su richiesta di una insegnante, della Giunti Editore che lanciò un appello per l’iniziativa “Aiutaci a crescere, regalaci un libro”. Purtroppo sono stato uno dei pochi a prenderlo a cuore, donando libri che sono finiti nelle nostre biblioteche cittadine. La cultura dalle nostre parti è sempre poco considerata e promossa. Le maestre notavano che i nostri ragazzi sono sempre più presi dagli smartphone, perciò abbiamo aderito a questa campagna di promozione della cultura, acquistando letture adatte a bambini e ragazzi, anche ispirate alle serie tv. La nostra candidata sindaca è una persona che nel sociale ha fatto tanto. Abbiamo visto che per il Piano sociale di zona San Ferdinando è stato Comune capofila, cioè si è fatto carico di progettualità accolte a livello regionale. E, per esempio, si sono realizzate l’assistenza domiciliare per anziani e attività a favore delle persone in difficoltà, tra cui la predisposizione dei buoni pasto”.
Perché votare Pierluigi Dipace il 12 giugno?
“Intanto i cittadini devono dare fiducia alla lista di Arianna Camporeale. Sono un candidato nuovo in politica ma i cittadini mi conoscono già come professionista e sanno che porto sempre a termine i miei impegni. La cittadinanza ci vede come un gruppo che sta lavorando già dal 2021 sul territorio. Non siamo una lista improvvisata ma un gruppo coeso. Gli altri sembrano invece apprendisti stregoni, fanno alchimie per avere nomi in lista ma non hanno programmi, idee e contenuti. Noi non siamo una lista fatta solo di nomi ma di contenuti, perché la nostra candidata sindaca ha individuato le giuste professionalità per realizzare i suoi progetti”.
Redazione CorriereOfanto.it