MARGHERITA DI SAVOIA - Mutuando la battaglia del comitato spontaneo di cittadini, liberi da ogni tipo di strumentalità e volontà di appropriarsi dell’impegno dei promotori della petizione, ci sentiamo di sostenere idealmente e con atti fattivi la battaglia in difesa di un immobile storico di alto pregio della nostra città che secondo la nostra visione del paese andrebbe valorizzato per attività storiche, identitarie e sociali.
Venerdì 28 gennaio 2022 verrà discussa in consiglio comunale l'annosa vicenda riguardante la futura destinazione d’uso dell’ex Municipio di Margherita di Savoia (leggi, ndr), da un lato c’è l’amministrazione comunale che vorrebbe far diventare l’immobile una caserma, dall’altro un comitato spontaneo di cittadini che con una petizione ha raccolto migliaia di firme per impedire che lo stesso possa essere smobilitato e snaturato dalla sua naturale vocazione storica, culturale e ricettiva spostando la discussione in consiglio comunale. (Approfondimenti)
Inutile dire che il comitato spontaneo è riuscito a portare nell’assise pubblica un tema sentito dalla popolazione, sostituendosi di fatto ad una opposizione divisa anche sulle battaglie per la difesa dei beni comuni.
Nella giornata del 26/01/2022 abbiamo appreso da una comunicazione pubblica fatta dalla residenza municipale dell’avvio di lavori per la riqualificazione energetica dell’immobile sopracitato (leggi, ndr), che difatti valorizzerebbe lo stesso facendolo passare da una classificazione energetica D ad A2 ed è per noi una buona notizia.
Riteniamo strategico l’ex Municipio, che se destinato per la sua naturale vocazione può trasformare il valore identitario della nostra cultura in un’azione propulsiva per il futuro della città, nella consapevolezza che non basta recuperare spazi, ma bisogna fare in modo che diventino luoghi attrattivi per il valore delle proposte, abbiamo la possibilità di utilizzare fondi del PNRR per l’innovazione tecnologica ed efficientamento dei luoghi culturali.
L’amministrazione comunale deve imprimere un cambio di mentalità al paese, stimolando un investimento di tutti sulla comunità. Un esempio concreto può essere l’Art Bonus che è uno strumento che permette ai privati di sostenere progetti e iniziative culturali, di farle proprie e di viverle come un investimento reale sul futuro della comunità in cui le diverse realtà imprenditoriali sono inserite, l’amministrazione deve giocare sempre più il ruolo di facilitatore di processi non alimentare conflitti e scontri inutili con decisioni unilaterali. Auspichiamo per il prossimo consiglio comunale un cambio di rotta dell’amministrazione Lodispoto, un impegno a coinvolgere nelle scelte strategiche le forze sociali e politiche del territorio, l’associazionismo culturale e sociale perché solo una strategia inclusiva e democratica può creare il terreno fertile su cui si radicano in maniera forte le radici e i valori della nostra comunità.
EMANUELE QUARTA (Segretario Partito Democratico Margherita di Savoia)