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Trasparenza sui buoni spesa e sull’accesso agli atti, Muoio e Scognamiglio rispondono al sindaco scrivendo alla cittadinanza

MARGHERITA DI SAVOIA - «Carissimi Cittadini, nella qualità di cittadine, prima ancora di consigliere, sentiamo l’esigenza di scrivere queste parole a tutta la cittadinanza al fine di chiarire la vicenda sul mancato accesso agli atti in ordine alla gestione dei buoni spesa ai tempi del Covid-19, anche in relazione alla risposta fornita dal Sindaco.

Preme subito precisare che la mancata risposta in ordine alla gestione dei buoni spesa ai tempi del Covid-19 non è un “presunto accesso negato”, bensì, un esplicito diritto negato. Il diritto di accedere agli atti ed ai documenti relativi alla concessione dei buoni spesa legati alla gestione dell’emergenza Covid-19. Abbiamo provveduto ad inviare all’onorevole Davide Galantino, deputato di Fratelli d’Italia, che ringraziano per l’intervento e l’interessamento, la documentazione dove è esposta tutta l’inconfutabilità e l’inequivocabilità attestante i fatti oggetto dell’accesso, dichiarano le consigliere.

Invece, in riferimento alla COSAP ed ai tributi locali abbiamo presentato formale proposta in concerto con i partiti Fratelli d’Italia e Cambiamo! Con Toti dove si esplicitano le richieste.

Nella parte in cui, il Sindaco, dichiara che abbiamo partecipato ad una conferenza dei Capigruppo alla presenza della responsabile Chiara Giannino e del Presidente del Consiglio, non viene detta l’esattezza delle cose circa l’ufficialità di tale convocazione, in quanto si è trattato solo ed unicamente di un semplice invito informale al quale sono state date mere indicazioni verbali, senza alcuna documentazione esibita, senza previa convocazione ufficiale, ed è un dato di fatto che non è stato redatto alcun verbale, come prassi vuole. Ad ulteriore conferma che, tale incontro informale, si è basato esclusivamente su indicazioni verbali vi è la nostra PEC del 1.5.2020 (leggi), preceduta dalla nostra visita agli uffici preposti per visionare la documentazione comprovante quanto dichiarato, e sempre negata. Non si trattava, assolutamente, di conferenza dei Capigruppo, tant’è vero che quando si sono svolte tali riunioni durante l’emergenza sanitaria, tra l’altro, non ufficiali e prive di verbali anch’esse, addirittura, in una di queste riunioni la consigliera Scognamiglio è stata allontanata, pur avendo rappresentato la volontà, a mezzo PEC, di collaborare per questa emergenza Covid-19, dimostrando una totale mancanza di rispetto alla persona ed all’istituzione che rappresenta. In merito all’invito ricevuto dalla Responsabile di Servizio, per giovedì 7.5.2020 alle ore 16:00, è stato omesso nel verbale certificato dalla Dott.ssa Giannino e dal personale di Polizia Locale, che le due Consigliere avevano dato riscontro, allo stesso invito, con PEC del 6.5.2020 che giustificava nei termini la “famosa assenza”, ribadendo la volontà di ricevere per iscritto quanto richiesto e, nel contempo, si presentava formale reclamo per la violazione del proprio diritto di accesso che veniva, esplicitamente, ostacolato, in quanto condizionava la visione degli atti “limitatamente agli atti amministrativi” che si possono trovare sul sito istituzionale e, preannunciando l’impossibilità di far visionare l’elenco dei beneficiari.

Infatti, le sottoscritte si sono recate più volte al Comune ma nessuna documentazione è stata mai esibita!

Non permettiamo al sindaco di insinuare di aver coinvolto l’On. Galantino, deputato di Fratelli d’Italia, per suscitare “l’ennesimo caso mediatico”. L’unico atteggiamento strumentale e capzioso è proprio quello del sindaco, visto che non solo abbiamo “proferito parola” ma, abbiamo persino scritto con Posta Certificata quanto lamentavamo a voce, riguardo all’impedimento d’accesso agli atti, informando l’On. Galantino correttamente e con prove alla mano di quanto dalle stesse denunciato.

Precisiamo, inoltre, che non necessitiamo di vetrine, perché siamo abituate a stare tra la gente e con la gente, e che svolgiamo il ruolo senza alcuna ricerca di visibilità, a differenza di qualcun altro, che invece ha dato l’impressione di condurre il suo amministrare su ciò che è apparso come un “monologo assordante”, incentrato esclusivamente sulla sua immagine. Ed i fatti noti sono sotto gli occhi di tutti”.

Pertanto, sulla mancata applicazione dell’art. 43 del TUEL, il Sig. Prefetto si è espresso chiaramente a favore dei diritti dei Consiglieri, riportando testualmente il diritto d’accesso del Consigliere Comunale, pieno ed incomprimibile, può essere esercitato anche ai fini della acquisizione di informazioni che abbiano una natura riservata, essendo il Consigliere vincolato all’osservanza del segreto nei casi specificatamente determinati dalla Legge. Di fronte all’interesse del Consigliere di accedere agli atti utili all’espletamento del mandato, infatti, ogni altro interesse recede, ivi compresa la riservatezza di terzi, non essendo questi ultimi configurabili come controinteressati”, quindi, Sindaco, non si comprende chiaramente cosa Lei abbia letto, visto il “parere favorevole” del Prefetto sui nostri diritti di Consiglieri. L’unico limite si potrebbe incontrare se, tale accesso, determinasse la paralisi dell’attività amministrativa e, sicuramente, non è questo il caso, in quanto non si ravvisa, in alcun modo, la difficoltà o il blocco dell’attività organizzativa amministrativa, perché, tale attività, dovrebbe essere già agli atti, altrimenti, non si potrebbe spiegare come si sia potuta effettuare la distribuzione dei “buoni spesa”.

Tale documento, dovrebbe essere stato già redatto da tempo, non fosse altro che, diversamente, l’ufficio preposto non avrebbe potuto espletare correttamente la sua funzione! Non ci sembra possibile che, un semplice elenco con il numero dei buoni spesa corrisposti ed i nominativi dei beneficiari, possa configurarsi come copiosa mole di documenti, tanto da tradursi in una condotta ostruzionistica e di paralisi dell’attività amministrativa. Pertanto, nessun blocco e/o ostacolo all’attività si può raffigurare, bensì, solo un continuo ostacolo al nostro mandato!

Tutto ciò va, altresì, a confermare che la Responsabile di Servizio ha posto in essere nel suo invito motivazioni ostative nei confronti del nostro diritto di accesso agli atti in contrasto con lo stesso art. 43 del TUEL, sul tema della riservatezza.

Perché tante difficoltà ad accedere agli elenchi delle persone beneficiare dei “buoni spesa” e dei provvedimenti gestionali adottati dalla Responsabile di Servizio? In fondo, se si agisce nel giusto e nella correttezza, perché impedire la visione e l’accesso agli atti richiesti dai Consiglieri?

Il nostro compito è di vigilare e controllare tutto ciò che riguarda la tutela dei cittadini, soprattutto dei più “bisognosi”, valutando e verificando la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’Amministrazione!

Per quanto riguarda le “proposte”, stanno solo ad evidenziare la finalità della nostra opposizione che, non viene fatta per il semplice gusto di farla, ma viene svolta solo a tutela e nell’interesse della collettività, perché sana e costruttiva. Ricordiamo, inoltre, al Sindaco che la consigliera Muoio, in sede Istituzionale, ha sempre espresso eccezioni e contestazioni in materia di tributi e non solo, così come si può evincere dalle stenotipie e dai video dei Consigli comunali a cui la stessa ha sempre partecipato attivamente! Si rammenta, altresì, che le assenze della consigliera Scognamiglio, sono state tutte puntualmente giustificate e che la stessa, e la sua volontà politica, è stata sempre ben rappresentata dal suo capogruppo, l’avv. Muoio.

Eppure, un “politico navigato” come lei, Sindaco, dovrebbe sapere che è sufficiente la presenza del capogruppo per rappresentare l’intero gruppo in Consiglio comunale!

Dunque, se vi eccepiamo e/o contestiamo qualcosa, veniamo tacciate di ostruzionismo e ricerca di visibilità; se facciamo proposte, non siamo gradite; quindi da tutto ciò si potrebbe dedurre più un probabile pregiudizio nei nostri confronti, piuttosto che una scorrettezza da parte nostra che riteniamo non esserci affatto… È come se qualcuno cercasse dei “burattini” per il proprio spettacolo teatrale, piuttosto che soggetti pensanti con cui confrontarsi!

Alla luce di quanto su esposto, se dovessero persistere condizioni o atteggiamenti ostativi nei nostri confronti nell’espletamento del ruolo di consiglieri d’opposizione, ci vedremo costrette a rivolgerci alle Autorità Competenti nelle sedi opportune

Comunicato Stampa Avv. ELENA MUOIO (Fratelli d’Italia) e Dott.ssa ROSA SCOGNAMIGLIO (Consigliere comunali del “Gruppo Misto”)

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