STORIE DI AMORE E DI AMICIZIA - Trudy e Leah: come due cucciole possono cambiare la vita di due persone

TRINITAPOLI - Il 15 dicembre 2015 fu una giornata molto fredda e piovigginosa. Maria Luisa stava tornando a casa dall’ufficio dove lavorava e, in via Foggia, vide una tinozza sul ciglio della strada con qualcosa che si muoveva all’interno. Frenò di colpo e, quando scese dalla macchina, vide una scena raccapricciante: 10 cuccioletti di non più di un mese che, ammassati uno sull’altro, tremanti, tentavano di uscire dalla loro prigione. Si rese subito conto che non poteva abbandonarli al freddo e al gelo della notte e al pericolo di essere azzannati da qualche altro animale. Senza pensarci due volte, prese la tinozza e la portò a casa sua.

Sistemò temporaneamente i piccoli nel garage e, quando arrivò l’ignaro Luigi, suo marito, 10 cagnolini lo circondarono, muovendosi e guaendo senza sosta finché, intenerito, non ebbe più la forza di contrastare l’arrivo di tutti quei piccoli e vivaci ospiti. La signora Cristina, una volontaria interpellata con urgenza, spiegò alla coppia che Trinitapoli era sprovvista di ogni mezzo di soccorso e recupero, quindi l'unico modo per aiutarli era offrire loro uno stallo in attesa di adozione. Ricavarono, pertanto, un angolo nel garage dove metterli tutti. Diversi volontari li aiutarono con traverse, cibo, copertine e tanti consigli.

Dopo qualche giorno, 3 cuccioli furono adottati mentre gli altri restarono in garage per un mesetto e poi, a metà gennaio, si riuscì a farli partire con le staffette per raggiungere le loro nuove famiglie. Tra i 10, Luigi aveva notato subito che una cucciola aveva maggiormente bisogno di aiuto. Era la più magrolina, con le zampette storte e i suoi fratelli la lasciavano sempre in disparte. Quando se ne accorse, decise immediatamente che lei sarebbe vissuta a casa loro insieme alla sorellina, più socievole e vispa, che le avrebbe fatto compagnia.

La situazione, nella loro piccola casa, non migliorò quando partirono tutti. Trudy e Leah, i nomi che Luigi e Maria Luisa avevano dato ai loro piccoli amori a quattro zampe, con il passare del tempo, manifestarono problemi di ansia e smarrimento tipici dei cuccioli che sono stati privati della mamma troppo presto. Entrambe facevano a gara a distruggere tutto: porte, mobili, traverse, pantofole, divano; erano due “scriccioli”, ma riuscivano a combinare insieme un mare di disastri e Leah, inoltre, era terrorizzata da qualsiasi cosa.

I giovani padroni erano completamente nuovi a tutte queste esperienze e lo stress di tornare dal lavoro e trovare la casa semi distrutta non era semplice da gestire. Però, avevano fatto una scelta e, da persone responsabili, si attivarono per superare tutte le difficoltà causate dalla loro adozione. Si decisero, pertanto, a contattare un esperto che li aiutò ad addestrarle. Negli anni, poi, frequentarono altri corsi di educazione, consultarono una bravissima veterinaria comportamentalista e si iscrissero a Bari ad un corso di comunicazione cinofila, riuscendo ad ottenere anche il patentino per capire meglio il modo di comunicare delle cagnoline e degli altri cani, così da intervenire in caso di bisogno.

Oggi, Trudy e Leah sono molto legate e amano tantissimo correre e giocare tra loro. Trudy è la più coccolona, cerca sempre qualcuno per farsi grattare il pancino. Segue Luigi e Maria Luisa ovunque e non si allontana mai molto da loro, adora i cuccioli e rispetta ogni forma di vita. Leah è più indipendente e, quando vanno tutti a passeggiare nei grandi parchi o nei boschi, si allontana tantissimo e poi sua sorella la richiama per farla tornare. Luigi e Maria Luisa hanno imparato molto da loro, hanno scoperto il mondo cinofilo e le sue meraviglie, hanno conosciuto tantissima gente con la stessa passione e gli stessi interessi.

Trudy e Leah hanno dato una svolta alla vita dei due giovani che non riescono più a concepire una vacanza senza le due cagnette con le quali camminano, fianco a fianco, all’aria aperta su prati e meravigliosi sentieri-natura della nostra bella Italia. Non sempre capita che le cucciolate, abbandonate per strada da bestie umane, abbiano la fortuna di essere salvate da persone compassionevoli come la signora Maria Luisa. Di recente, proprio in un campo nei pressi di Trinitapoli, sono stati ritrovati 3 cuccioli sbranati. Bisognerebbe far sterilizzare, tramite una convenzione comunale, tutte le randagie che vengono individuate nel territorio, onde evitare spettacoli tanto truculenti. Spesso un cane è l’inizio di un periodo felice.

In questo mondo instabile - come scriveva qualcuno -, la fedeltà di un cane è la bussola che ci guida, un faro costante nei momenti bui e una forza nei giorni di tempesta”.

ANTONIETTA D’INTRONO