TRINITAPOLI - Quattrocentrotre famiglie sono state già raggiunte dai buoni spesa, per un totale di 140mila euro già erogati. Altre 190 richieste sono al vaglio degli uffici dei Servizi sociali, e troveranno soddisfazione a cominciare da martedì. Terminati i fondi del Governo, il Comune continuerà con liquidità propria, in attesa del supporto del Piano sociale di Zona e della Regione Puglia. È possibile continuare a presentare istanze a sportello fino ad esaurimento delle risorse.
NELLA PALAZZINA DEI SERVIZI SOCIALI - È un lavoro incessante quello di questi giorni nella palazzina di Via Venezia, dove lo staff tecnico dell’assessorato di Maria Iannella è all’opera per analizzare le tante istanze pervenute. Per l’eccezionalità della mole di lavoro e per la necessaria velocità di risposta, anche gli istruttori amministrativi Giacinto Capodivento e Mariella Francavilla sono stati temporaneamente assegnati al gruppo guidato dal responsabile, Savino Brandi: si aggiungono a Lucia Dagnello e Anna Maria Signoriello (assistenti sociali) ed all’istruttore Stefano Giannella.
LE EROGAZIONI DEI TICKET - La precedenza nell’erogazione (con consegna a domicilio) è stata data alle situazioni più urgenti, ma nei prossimi giorni non è escluso che si riesca, fino ad esaurimento fondi, ad aiutare una platea via via più vasta. È infatti ancora possibile presentare istanza nelle modalità telematiche (da casa) indicate nel bando. Terminati i soldi della Protezione civile erogati dal Governo, il Comune continuerà comunque l’erogazione dei ticket agli aventi diritto, utilizzando anche le “economie” di Spesa Amica. Nel frattempo, arriveranno anche i trasferimenti per l’emergenza messi a disposizione dal Piano sociale di Zona e dalla Regione Puglia.
RICHIESTE ONESTE - «Ringrazio l’assessore ed i dipendenti comunali che si stanno prodigando in queste ore - commenta il sindaco Francesco di Feo - perché stiamo dando celere e positiva risposta alle urgenze della popolazione, in questa pesante emergenza. La raccomandazione è di evitare di presentare più di una richiesta a famiglia o se non si ha diritto ai ticket: i controlli sono comunque attenti per punire eventuali furberie che toglierebbero soltanto il pane a chi ne necessita».
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