TRINITAPOLI - “Le scelte effettuate, e soprattutto il comportamento assunto dagli esponenti regionali e provinciali della Lega, non mi consentono di proseguire alcun percorso all’interno di una compagine che, senza alcuna considerazione della base (quella vera), dei territori e delle Istituzioni (che hanno i voti) assume decisioni altamente pregiudizievoli per gli interessi delle nostre comunità”. Così il consigliere comunale Cesare Tiritiello lascia il partito di Matteo Salvini.
Il silenzio di questi mesi e l’avallo dato a comportamenti “primitivi, non ortodossi e contrari agli uomini e alle donne del Sud - continua - in aperto contrasto ai falsi proclami del leader Salvini, mi inducono a interrompere il percorso di ingresso nella Lega. Qui non si tratta di pagare la sezione o passare le bandiere, qui occorreva avere una visione sulle scelte strategiche da fare per il perseguimento del bene comune”.
“Quello che di più grave accade - sommette Tiritiello - è che tra Trinitapoli ed Andria ci sia un connubio mortale tra Forza Italia e la Lega, un osmosi eterocomandata da chi, oggi, agisce contro i partiti e le Istituzioni. Lo verificheremo il 5 marzo a cominciare dalla Provincia e finire a chi ha in forno strategie da ambulante”.
All’interno dell’assise comunale di Trinitapoli, pertanto, “come già decretato dall’elettorato trinitapolese, non ci sarà più alcun rappresentante in quota alla Lega”.
Comunicato Stampa