MARGHERITA DI SAVOIA - «Negli ultimi anni, la separazione tra la funzione di indirizzo politico e l’attività di gestione amministrativa negli Enti Locali è diventato un tema di crescente importanza. L’obiettivo di tale separazione, come è noto, è garantire una migliore organizzazione e un’efficace gestione delle amministrazioni locali, consentendo una chiara distinzione tra le responsabilità politiche e quelle operative, fondamentale per garantire la trasparenza e l’efficienza dell’amministrazione locale.
Sulla scorta di tali premesse il sottoscritto, esaminate alcune decisioni adottate dal Responsabile del Settore LL.PP., ritiene che le stesse dovrebbero essere oggetto di ulteriore verifica ed eventualmente annullamento.
Sul piano generale, il dovere di seguire le procedure concorsuali pubbliche discende direttamente dalle norme e dai principi desumibili dalla normativa vigente che impone, per ogni attività contrattuale della P.A., il principio dell’evidenza pubblica, immanente nell’ordinamento (nazionale e comunitario) salvo i casi specificamente esclusi, dalle regole dell’evidenza pubblica, con le connesse forme obbligatorie di pubblicità.
Resta acclarato, ad avviso degli interpellanti, che il soggetto che ha redatto gli atti di gara, che ha operato una valutazione del bene oggetto di alienazione, non può decidere sulla aggiudicazione senza violare il principio che impone che la decisione sia adottata da un organo terzo, mediante valutazioni oggettive e non influenzate alle scelte che l’hanno preceduta.
Il responsabile di settore LL.PP. dal 2022 sembrerebbe aver alienato, salvo errori o sviste, senza alcun procedimento ad evidenza pubblica, i seguenti beni appartenenti al Comune di Margherita di Savoia:
- edificio denominato “Ex asilo comunale” ceduto a trattativa privata alla IFE S.r.l. sulla base di una semplice richiesta di acquisto della predetta società. Tale alienazione venne inserita variando il Piano delle alienazioni e valorizzazione già esistente, con delibera del C.C. n. 33 del 11.08.2020. Il Responsabile del Settore predetto operò la valutazione tecnica-estimativa dell’immobile attribuendo allo stesso il valore di € 373.450,00 per niente in linea con i prezzi correnti di mercato. Il prosieguo della vicenda che interessa l’immobile in questione è noto: i volumi realizzabili e la destinazione d’uso sono state successivamente variata a tutto vantaggio della società;
- area di parcheggio di via Risorgimento. Cessione a titolo gratuito alla IFE S.r.l. nonostante l’esistenza di una gestione in concessione dell’area di parcheggio comunale ad altra impresa;
- area di sedime dell’ex teleferica, ceduta a trattativa privata ed al prezzo di € 525,00 anche a parenti del Sindaco avv. Lodispoto, per il parente ha una unità immobiliare realizzata sulla stessa area di sedime.
Poiché quanto sopra impone l’esigenza di ripristinare le regole della distinzione della titolarità delle funzioni dei dirigenti e/o responsabili di settore, oltre che dei principi di trasparenza, imparzialità e buon governo, il sottoscritto chiede al Sindaco, che non ha conferito delega per l’urbanistica, e all’Assessore al Patrimonio quale condotta intendono adottare per porre rimedio a tale discutibile confusione dei ruoli, per evitare che simili condotte, non danneggiano l’immagine dell’Amministrazione pubblica di tutto il Consiglio Comunale e l’interesse pubblico.»
QUARTA VITTORIO EMANUELE (Consigliere comunale Azione)