Recupero e riqualificazione dell’ex Casa Mandamentale: da luogo di reclusione a luogo di inclusione, socializzazione e confronto

TRINITAPOLI - Da luogo di reclusione a centro di aggregazione e di confronto per i giovani, ove potranno coltivare la musica, l’arte e la cultura, grazie a un progetto di “Recupero e riqualificazione dell’ex Casa Mandamentale per la realizzazione di un hub socio-culturale”, approvato dalla Commissione straordinaria del Comune di Trinitapoli (Giuseppina Ferri, Salvatore Guerra e Massimo Santoro). Importo dell’opera: 2,5 milioni di euro, grazie ai finanziamenti del Ministero dell’Interno per comuni sciolti per mafia. (Approfondimenti)

Alla cerimonia della posa della prima pietra hanno preso parte i commissari Ferri e Guerra, il vice segretario Mariella Montanaro, i responsabili del III e del IV settore, arch. Salvatore Grieco e Maria Immacolata Marzulli, il comandante della polizia locale, Giuliana Veneziano. La struttura comunale è stata benedetta, per l’occasione, dal parroco dell’Immacolata, padre cappuccino Francesco Milillo. Diventerà un centro polifunzionale, che potrà ospitare momenti culturali diversi e far crescere le ambizioni dei singoli e della comunità.

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Per tali motivi, saranno realizzate due sale di incisione musicale, un piccolo teatro all’aperto, alcune sale espositive e due playground, oltre a sale polifunzionali. È stata prevista anche l’apertura di un bar con dehors all’aperto.

La scelta della struttura dell’ex carcere presenta, in tal senso, un forte ed evidente valore simbolico: un luogo di reclusione diventa un luogo di inclusione, di socializzazione e di confronto. Per rievocare tale significato, si è scelto di non abbattere il muro di cinta esterno, ma di creare dei veri e propri “tagli” nel suddetto muro, al fine di consentire alla luce esterna di penetrare negli spazi interni, sinonimo di “resurrezione”.

Le diverse aree da realizzare consentiranno la fruizione di nuovi spazi, alcuni propriamente destinati a determinate fasce d’età, come quelle dove saranno utilizzati i due playground: uno per la fascia 3-5 anni e l’altro per la fascia 6-10 anni. La realizzazione dei lavori, con un cronoprogramma di un anno a decorrere dalla data di consegna, consegnerà al comune uno spazio nuovo, dove poter far convivere diverse generazioni e diversi interessi.

GAETANO SAMELE

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