I 119 anni del Rotary Club festeggiati con la donazione di un defibrillatore al Museo degli Ipogei e l’avvio del progetto “FruTtiamo”

TRINITAPOLI - Il Rotary Club compie 119 anni. Tutto è cominciato dalla lungimirante visione di Paul Harris, un avvocato di Chicago che fondò il Rotary Club di Chicago il 23 febbraio 1905, data in cui tenne la prima riunione con i suoi amici Silvester Schiele, un commerciante di carbone, Gustav Loehr, un ingegnere minerario, e Hiram Elmer Shorey, un sarto, ai quali in seguito si unì il tipografo Harry Ruggles. Fin dall’inizio sono visibili alcuni principi basilari del Rotary: i quattro provenivano da diverse nazioni, appartenevano a diverse confessioni religiose e rappresentavano diverse professioni. Lo scopo dichiarato del club era una sincera amicizia tra i soci.

Service above self” (servire al di sopra di ogni interesse personale) è il motto ufficiale del Rotary e ne esprime in modo conciso la filosofia. Il logo rotariano è una ruota dentata che rappresenta anche il tipico tavolo conviviale a 8, numero ritenuto perfetto per la convivialità (numero pari, quattro coppie, numero massimo oltre il quale, durante il servizio a tavola, non si aspetta che tutti i commensali siano serviti).

Oggi i Rotariani di tutto il mondo (1,2 milioni e 33.000 club) collaborano per promuovere la pace nel mondo, combattere le malattie, proteggere madri e bambini, fornire acqua e servizi igienico-sanitari, sostenere l’istruzione, sviluppare le economie locali, tutelare l’ambiente. Grande è stato l’impegno del Rotary nella lotta contro la polio che iniziò nel 1979 con il risultato che, dopo 30 anni, rimase endemica solo in Afghanistan e Pakistan.

Il Rotary Club Valle dell’Ofanto prende il nome dal fiume che attraversa la regione geografica in cui si trovano le città di Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia, bacino d’utenza delle attività del club. È stato fondato nel 2016 dalla presidente Antonella Cusmai, avendo come club padrino il RC Trani e tenuto a battesimo dai PDG (Past Governor District) Mirella Guercia e Luca Gallo. Alla guida del club si sono succeduti: Andrea Minervino, Emanuela Termine, Lucia Cinque, Giacomo Triglione, Grazia Delia, Sergio Albrizio. Attualmente il presidente in carica è Giacomo Triglione, al suo secondo mandato, che ricopre anche la carica di presidente della Sottocommissione distrettuale “Assistenza Rapporti Internazionali”. Il club è padrino di un Club Interact che raccoglie ragazze/i di età compresa tra 12 ai 18 anni, chiamato “Mind and Heart”, per aiutarli a sviluppare doti di leadership e a scoprire il valore del servire con disinteresse. La sede del club, dopo un primo anno passato presso il Circolo Tennis di Margherita di Savoia, è stata trasferita presso il Ristorante Oasi Beach, sempre in Margherita di Savoia. Il giorno delle riunioni settimanali è il mercoledì, di ogni mese, alle ore 20.30.

In questi otto anni di vita, il Club ha organizzato varie attività di “service” a favore delle comunità locali, meritandosi ogni anno l’Attestato presidenziale, un riconoscimento che premia il proficuo lavoro svolto in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, con le diverse associazioni onlus e con gli Enti locali del territorio. Tra le più significative si ricorda quella a sostegno dei bambini affetti dall’Autismo e dai Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) come la dislessia e la discalculia, e relativa formazione dei genitori, personale docente e operatori sanitari. Contributi economici sono stati forniti alle associazioni che si battono contro la violenza sulle donne e a sostegno di convegni su artisti illustri del passato e di presentazioni di opere letterarie di concittadini, con contestuale promozione del territorio.

Il 2024 sarà caratterizzato dalla donazione del DAE (defibrillatore automatico esterno) al Museo degli Ipogei di Trinitapoli per assicurare ai visitatori la massima sicurezza, prevista per il 23 febbraio prossimo (in coincidenza del 119° Anniversario della Fondazione del Rotary) ed inoltre dall’avvio del progetto “FruTtiamo” per l’educazione al consumo di frutta e verdura nelle scuole dell’obbligo. Il service partirà a breve e interesserà alcune classi, prese a campione, delle scuole elementari, medie e liceali delle nostre tre città. Oltre a fare uno screening e la formazione sulle abitudini alimentari quotidiane degli studenti, sarà elaborato, in base ai risultati ottenuti, un vademecum in forma digitale e cartacea da distribuire agli istituti scolastici interessati e alla cittadinanza. Il progetto “FruTtiamo”, per la sua validità sociale, ha ottenuto il contributo in denaro della Rotary Foundation.

ANTONIETTA D’INTRONO