MARGHERITA DI SAVOIA - Confermata la “Bandiera Blu” a Margherita di Savoia per il decimo anno consecutivo. Il prestigioso riconoscimento premia la bellezza e l’eccellenza del mare della città delle tre “S” (sale, sole, salute) e del Fenicottero rosa, onora anche la quantità e la qualità dei servizi balneari offerti, a turisti e villeggianti che sono soliti sostare a Margherita di Savoia, dai 74 stabilimenti balneari presenti su tutta la fascia costiera del mare Adriatico prospiciente il litorale di Margherita di Savoia.
Un riconoscimento che va a tutta la comunità margheritana e che dev’essere da stimolo per raggiungere i traguardi di crescita turistica che Margherita di Savoia merita.
Sono 226 le località marine e lacustri che hanno ottenuto la prestigiosa Bandiera Blu nel 2023 (leggi, ndr), tra le quali, appunto, si conferma Margherita di Savoia. Dei 16 nuovi ingressi, 4 sono pugliesi: Gallipoli, Isole Tremiti, Leporano e Vieste.
La Bandiera Blu è il vessillo conferito dalla FEE (Foundation for Environmemtal Education) a quelle località che rispettano i criteri di una gestione ecosostenibile del territorio. I criteri per l’assegnazione della Bandiera Blu sono molteplici: l’assoluta validità delle acque di balneazione, l’efficienza dei sistemi di depurazione e della gestione dei rifiuti, la presenza di aree pedonali, un consono arredo urbano, aree verdi, servizi in spiaggia, importanti anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, corsi di educazione ambientale, strutture ricettive, servizi di utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, sistemi di pesca sostenibile come pure la certificazione ambientale delle attività istituzionali e delle strutture turistiche.
“Le nostre spiagge si confermano la destinazione preferita dei vacanzieri. I 30.000 imprenditori balneari italiani ci mettono professionalità ed esperienza, ma hanno bisogno di certezze. Le Bandiere Blu conquistate dalle 226 località italiane marine e lacustri rappresentano un fattore importante per la crescita e la valorizzazione dei nostri territori - dichiara Antonio Capacchione, presidente del SIB (Sindacato Italiano Balneari), aderente a Fipe/Confcommercio -. Le località turistiche a vocazione marittima, infatti, fanno registrare valori migliori rispetto alla media nazionale; valori confermati, in questi giorni, anche dall’Istat. La balneazione attrezzata italiana, con i suoi servizi di eccellenza, costituisce un fattore di competitività di queste località e complessivamente del Paese nel mercato internazionale delle vacanze, per cui sarebbe dannoso per tutti lederla o distruggerla”.
“La questione balneare, che coinvolge un settore strategico per l’economia del Paese, è poi molto delicata perché riguarda decine di migliaia di famiglie che rischiano di perdere l’attività e le proprie imprese - ha sottolineato il presidente del SIB -. Auspichiamo che quanto prima si emani una legge che concili l’esigenza della concorrenza con la tutela dei diritti dei balneari: dalla conservazione del lavoro alla salvaguardia della proprietà aziendale, fino alla tutela del loro legittimo affidamento nelle leggi e nei provvedimenti delle Istituzioni. Tutto questo a vantaggio dell’ambiente, dell’offerta turistica, dell’economia, dell’occupazione e, in modo particolare, dell’immagine del Bel Paese”.
GENNARO MISSIATO LUPO