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Francesco di Feo proclamato sindaco di Trinitapoli: “A lavoro, insieme, per il bene della città”

TRINITAPOLI - Il presidente del seggio elettorale n.1, Leonardo Putrignano, relativamente alla competizione elettorale amministrativa svoltasi a Trinitapoli l’8 e il 9 giugno 2024, ha proceduto, nella sala consiliare del Comune, alla proclamazione del sindaco Francesco di Feo (“Resilienza Trinitapolese”) e dei 16 consiglieri comunali: 11 della maggioranza (Cosimo Damiano Muoio, Maria Iannella, Antonia Iodice, Maria Rosaria Capodivento, Giovanni Landriscina, Loredana Lionetti, Pietro De Angelis, Carmen Clemente, Michele Ingianni, Beppe Calò e Annamaria Colia) e cinque delle minoranze: tre della lista “Trinitapoli buona Politica” (Anna Maria Tarantino, Tiziana De Pasquale, Michele Triglione) e due di “SìAmo Trinitapoli” (Emanuele Losapio e Marta Patruno). (Video Amica9 TV - Video Telesveva)

Nonostante l’assenza, ai consiglieri di minoranza sono andati gli applausi dei presenti, anche se nell’intervento successivo di Feo l’ha fatta notare. Dopo aver indossato la fascia tricolore, il neo sindaco ha ringraziato i suoi candidati, le forze dell’ordine e la stampa (carta stampata e TV) “per aver trasferito nel modo migliore le notizie all’opinione pubblica in maniera distaccata e mai partigiana, nel rispetto della deontologia professionale”.

Poi, rivolto a funzionari e dipendenti comunali, molti dei quali nuovi, essendo stati assunti in questi due anni di commissariamento, ha auspicato massima collaborazione “perché loro saranno una guida all’interno di questo Comune, una sorta di Virgilio”. Poi ha ricordato che è stata una campagna elettorale aspra dai toni talvolta alti. La città si è spaccata in tre. Il risultato è stato incerto sino all’ultimo, “ma - ricorda - non si sono registrati episodi che questa comunità poteva passare alle cronache”.

Ai consiglieri della maggioranza ha raccomandato di non considerare come un nemico o avversario i consiglieri di minoranza, “ma - ha affermato - siamo tutti cittadini della stessa città e tutti insieme hanno il compito di incitare e motivare l’amministrazione comunale a fare il bene di tutti, non del singolo o di una parte”. Infine, la frase di rito: “Sarò il sindaco di tutti”.

GAETANO SAMELE