TRINITAPOLI - In vista delle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno prossimo a Trinitapoli, in un comunicato congiunto, il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico hanno stabilito di “fare un cammino congiunto, nell’interesse della comunità cittadina, per il ripristino della legalità”. La decisione è arrivata nella mattinata del 29 gennaio scorso, a seguito di un proficuo incontro tra i rappresentanti provinciali del M5S e del PD, rispettivamente il deputato M5S e coordinatore regionale Leonardo Donno e il segretario provinciale del PD, Lorenzo Marchio Rossi, dal quale è emersa la volontà politica di provare ad unire le forze in vista delle elezioni del prossimo giugno a Trinitapoli, comune sciolto per infiltrazioni mafiose.
“Ciò - si legge nel comunicato - al fine di rispondere alle sfide politiche e sociali attuali, ma soprattutto per ristabilire un solido fondamento di legalità all’interno della futura amministrazione. Una collaborazione, quella delle due forze politiche, che si è dimostrata già efficace nel governo della Regione e nel rilancio del Comune di Foggia, anch’esso in passato sciolto per infiltrazioni mafiose. L’obiettivo condiviso, dunque, è ridare speranza ai cittadini di Trinitapoli, dopo lo scioglimento del consiglio comunale, a guida del centrodestra dal 2011, per infiltrazioni mafiose”.
In tal modo, sono state gettate le basi per compiere il primo passo verso una più ampia coalizione che coinvolga le forze progressiste e la società civile. Nei prossimi giorni - è stato altresì annunciato - si darà avvio a una serie di incontri volti alla stesura di un programma condiviso, imprescindibile per concretizzare un progetto che non può che basarsi sulla legalità, sulla trasparenza amministrativa e sulla lotta alla corruzione.
Pertanto, l’onorevole Leonardo Donno e Lorenzo Marchio Rossi invitano cittadini e realtà associative ed imprenditoriali alla partecipazione attiva, al fine di contribuire, insieme, alla costruzione del futuro di Trinitapoli.
Com’è noto, attualmente, il Comune di Trinitapoli è amministrato da una Commissione straordinaria (composta dai vice prefetti Giuseppina Ferri, Salvatore Guerra e Massimo Santoro) nominata a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, con Decreto del Presidente della Repubblica del 5 aprile 2022.
GAETANO SAMELE
