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Arianna Camporeale: “È l’ora della ripartenza. Ecco come cambieremo San Ferdinando di Puglia”

SAN FERDINANDO DI PUGLIA - Sposata con Carlo, dal cui matrimonio è arrivato Leonardo, oggi 12 enne; di professione psicologa; è stata 2 volte eletta come consigliera comunale, nel 2012 e nel 2017, come più suffragata, e ha ricoperto la carica di vicesindaco ed assessore a politiche sociali e cultura. È l’identikit di Arianna Camporeale, candidata sindaca a San Ferdinando di Puglia alle amministrative del 12 giugno con la lista “Città Futura”.

Come è nata la candidatura a sindaca?

«A determinarne la scelta la consapevolezza di aver maturato un’esperienza sufficiente per guidare San Ferdinando in questa fase delicata ma piena di opportunità. Quando, nei mesi scorsi, ho maturato l’idea di candidarmi, il gruppo attorno a me si è compattato su un progetto che poi è diventato il nostro programma. È stato un percorso graduale e consapevole, non un elenco all’ultimo momento. Ho scelto uno per uno i candidati, individuandone i valori morali, le motivazioni, le capacità espresse nella comunità o nella professione».

Come è nato il programma?

«Nasce dal continuo contatto che abbiamo con i cittadini, non solo in campagna elettorale, anche nei difficili mesi della pandemia. Il nostro programma nasce dall’esigenza di partecipazione e crescita, che non può prescindere dall’inclusione sociale».

Quali impegni assume per i primi 100 giorni?

«Saremo impegnati ad intercettare velocemente ed incisivamente i fondi del PNRR, che è la grande risorsa di questa fase storica italiana. Partiremo dalla digitalizzazione dei servizi già entro settembre, convinti che trasparenza e legalità passino anche dall’efficienza di strumenti tecnologici. Certamente avremo bisogno di nuove figure professionali negli uffici comunali per garantire rapidità di risposta al cittadino e tempismo amministrativo. Da subito, poi, penseremo alla videosorveglianza, al Daspo urbano, alle urgenze ambientali riguardanti anche la raccolta dei rifiuti ed alla messa in sicurezza delle strade. Senza dimenticare, che, nella Città Futura, nessuno deve restare indietro né solo. Dai disabili, alle donne vittime di violenza, agli anziani, agli animali: saremo dalla parte delle famiglie, sempre».

Rapporti con le minoranze?

«Quando parliamo di partecipazione non escludiamo nessuno, tanto meno chi dal 13 giugno siederà nei banchi della minoranza. Crediamo molto nel ruolo consultivo e di controllo che potrà esercitare la minoranza, che è comunque espressione della scelta democratica dei cittadini. Io resterò sempre Arianna: con eletti ed elettori il dialogo con me non mancherà mai, sempre nel rispetto dei ruoli e con una particolare vocazione all’ascolto».

Quale criterio adotterà nella scelta degli assessori?

«Gli stessi criteri che hanno portato alla scelta dei candidati ci guideranno anche nella composizione della giunta. L’obiettivo sarà sempre e comunque la realizzazione del programma, della visione della Città Futura, per la quale stiamo chiedendo la fiducia dei sanferdinandesi».

Una riflessione sul Discorso di Don Mimmo alla città (leggi, ndr)

«Una iniziativa utile e necessaria per la città che invita alla riflessione, affinchè attraverso un confronto sereno e sui contenuti si giunga ad un voto cosciente e responsabile nella scelta del futuro sindaco: una persona che metta in atto i principi della partecipazione, dell’ascolto dei cittadini e che sia guidato solo ed esclusivamente dallo spirito di servizio alla comunità e dal senso di giustizia e dall’amore per il bene comune».

GAETANO SAMELE