Il ministro della Cultura Giuli a Canosa di Puglia: «Garantite risorse necessarie per completare il Museo Archeologico nell’edificio Mazzini»

CANOSA DI PUGLIA - «Il patrimonio archeologico di Canosa di Puglia può dare un esempio a tutta Italia di cosa significhi crescere culturalmente, socialmente ed economicamente, facendo rete tra pubblico e privato, dialogando con Roma e restando legati alle proprie radici e tradizioni, attraverso un passato che è un eterno presente». Parola del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che questa mattina ha fatto tappa a Canosa di Puglia presso il Teatro Comunale “Raffaele Lembo” per dialogare relativamente alla presentazione del progetto del Museo Archeologico Nazionale all’interno dell’edificio scolastico “Giuseppe Mazzini”. Ad accoglierlo, il Sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio, e l’europarlamentare Francesco Ventola, che hanno avuto modo di illustrargli l’enorme patrimonio archeologico di cui dispone la città, alla presenza delle scuole del territorio, quali il Liceo “Enrico Fermi” indirizzo CLABEC - Beni Archeologici e Culturali e l’Istituto Superiore “Luigi Einaudi”, delle autorità civili, militari, religiose e della cittadinanza. (Video)

L’incontro ha avuto inizio con una visita guidata nel golfo mistico del Teatro “Lembo”, dove sono presenti degli scavi archeologici che sono stati brevemente illustrati al Ministro Giuli; a cui ha fatto seguito la visione di un contributo video che mostra i vari cantieri sparsi per la città. A fare gli onori di casa, come detto, è stato il primo cittadino canosino, che ha affermato come la comunità abbia fame di cultura e voglia di crescere ed affermarsi nel panorama culturale italiano e non solo. «La nascita del Museo Archeologico Nazionale nell’edificio “Mazzini” - ha spiegato il Sindaco Malcangio - è un traguardo storico, che segnerà l’inizio di un nuovo periodo di prosperità, alla luce di una città in movimento, vero e proprio cantiere a cielo aperto, considerando i lavori che stanno interessando alcuni siti archeologici come San Leucio, il Battistero di San Giovanni, la Necropoli di Santa Sofia e la via Appia Traiana, per quello che è un percorso di crescita intrapreso in questi anni».

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Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante il suo intervento ha sottolineato come verranno garantite le risorse necessarie per completare il Museo Archeologico Nazionale nell’edificio Mazzini, sulla base di un finanziamento totale previsto di 12 milioni, di cui già 7 stanziati. «Occorre vivere la propria esistenza in un diretto e costante rapporto con chi ci ha preceduto – ha asserito il Ministro Giuli – nella consapevolezza di lasciare tutto ciò che si sta gestendo a chi succederà nelle migliori condizioni, possibilità, forza, grandezza, orgoglio, di cui Canosa oggi è formidabile esempio».

L’incontro, moderato dall’Assessore alla Cultura Cristina Saccinto, ha visto inoltre succedersi sul palco la Soprintendente Anita Guarnieri, il Direttore Regionale Musei Puglia Francesco Longobardi, il presidente della FAC Sergio Fontana, l’Assessore alla Cultura della Regione Puglia Viviana Matrangola e l’europarlamentare Francesco Ventola, che ha evidenziato come quanto scaturito dal dialogo sia l’inizio di un nuovo percorso da percorrere insieme, fianco a fianco.

La giornata conclusasi sarà sicuramente una di quelle da ricordare per Canosa di Puglia, che continua a far parlare di sé nel mondo attraverso una serie di mostre itineranti che hanno interessato Città del Messico, Santiago del Cile e Buenos Aires. Del resto, se è vero che un popolo senza la conoscenza della propria storia è come un albero senza radici, quelle dei canosini sono indubbiamente salde.

Comunicato Stampa Comune di Canosa di Puglia