TRINITAPOLI - “Molti studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla”, scriveva lo scrittore e filosofo Luciano De Crescenzo. Ha messo in pratica alla perfezione questo suggerimento il foto-viaggiatore Giuseppe Beltotto, classe 1941, che ha deciso di fare in un anno quello che normalmente si realizza in dieci anni.
I viaggi all’estero, che diventano sempre più numerosi, sono seguiti al suo ritorno dalle immancabili mostre delle sue foto scattate in capo al mondo e da pubblicazioni che si alternano alla miriade di reportage fotografici dei tanti eventi sociali, politici, religiosi e culturali del territorio. In sintesi, Giuseppe Beltotto sta diventando il titolare di un autentico archivio storico fotografico di Trinitapoli e dintorni.
Gli amici che gli telefonano di frequente si sono ormai abituati, come la sottoscritta, a sostituire la domanda “come stai?” con “dove stai?”.
È appunto in una di queste recenti telefonate che ho constatato che le sue mostre hanno ormai cominciato a viaggiare come lui, esportando cultura e immagini in altre città della Puglia.
Questa volta è approdata a Modugno, in provincia di Bari, la spettacolare esposizione di foto scattate nel suo viaggio in Giordania nel 2011.
La Giordania, un paese arabo di dieci milioni di abitanti, con capitale Amman, si trova sulla sponda orientale del fiume Giordano ed ha affascinato viaggiatori antichi e moderni di tutto il mondo per i suoi monumenti antichi, le riserve naturali e la magia del deserto.
In questa piccola nazione si trova infatti il deserto del Wadi Rum, una vallata scavata nei millenni dallo scorrere di un fiume nel suolo sabbioso e di roccia granitica della Giordania meridionale; un vero labirinto di rocce monolitiche dalle calde tonalità cromatiche che in alcune ore della giornata si riflettono sulle dune sabbiose, riproducendo un paesaggio vagamente lunare. Questa zona, infatti, è formata da montagne sabbiose con colorazioni molto varie che spaziano dal giallo al bianco, al rosso e al marrone, intervallate da profondi canyon con formazioni geologiche uniche.
Una delle sette meraviglie del mondo è il celebre sito archeologico di Petra, la capitale nabatea risalente al 300 a.C. circa, che sorge all'interno di una stretta valle caratterizzata da tombe, templi e monumenti scavati nei muri di pietra arenaria rosa. È da qui che Petra si è guadagnata il soprannome di “città rosa”.
Il Modugno Wine & Food Festival, che si svolgerà dal 31 ottobre al 3 novembre, ha riservato un bellissimo spazio espositivo, nel chiostro di Palazzo Santa Croce, alla mostra fotografica di Giuseppe Beltotto.
Si intitola “Giordania, Meraviglie dell’uomo e del deserto”, un viaggio emozionante attraverso i paesaggi più affascinanti e misteriosi della Giordania. I visitatori potranno percepire, foto dopo foto, la maestosità di Petra, il fascino sconfinato del deserto di Wadi Rum, passando per la sacralità del Monte Nebo, la grandiosità di Jerash e le incredibili vedute del Mar Morto.
Nelle sue immagini non ci sono soltanto visi, arte, storia e natura. C’è un’anima che le pervade, qualcosa di intangibile che comunica la meraviglia della visione e il fuoco della conoscenza.
Ogni foto è il frutto di una scoperta che Giuseppe Beltotto è riuscito a fermare per sempre con uno scatto e a trasmetterla in ognuna delle sue mostre.
ANTONIETTA D’INTRONO