Dipendenti comunali in agitazione a San Ferdinando di Puglia. La RSU chiede un incontro urgente

SAN FERDINANDO DI PUGLIA - I dipendenti comunali di San Ferdinando di Puglia sono in agitazione e la Rappresentanza sindacale unitaria chiede un incontro urgente della delegazione trattante al segretario generale e alla sindaca Arianna Camporeale.

La RSU fa presente che la responsabile del settore economico-finanziario e gestione delle risorse umane dell’ente, nonché componente di parte pubblica della delegazione trattante, Filomena Dipace, è da tempo dimissionaria e che a tutt’oggi l’amministrazione comunale non ha ancora provveduto alla sua sostituzione o riconferma.

Nella nota, a firma del coordinatore Giuseppe Lauriola, si denuncia che “nessuno degli impegni presi dalla delegazione di parte pubblica sono stati rispettati, nonostante - si sottolinea - siano stati approvati bilancio di previsione e rendiconto di gestione; non risulta essere stato costituito il Fondo per il salario provvisorio; non è stato adottato alcun provvedimento relativo alle ore di straordinario attribuite ai singoli settori”.

Poi, viene ricordato che, a tutt’oggi, ad alcuni dipendenti (P.M. ed Anagrafe) si chiede di effettuare rientri per lavoro straordinario senza la prescritta autorizzazione; che a tutt’oggi, nonostante sia stato approvato il Rendiconto di gestione per l’anno 2023, non sono state ancora avviate le procedure di valutazione dei dipendenti per il pagamento delle performance anno 2023.

Pertanto, chiedono un incontro con il seguente ordine del giorno:

• Programmazione triennale del fabbisogno del personale e verifica ed integrazione per il personale interno all’Ente;
• Costituzione ed utilizzo del fondo 2024;
• Avvio procedura di valutazione dipendenti e pagamento delle relative performance;
• Corresponsione buoni pasto.

Infine, la RSU, nel segnalare che l’Ente è in ritardo nei pagamenti del salario accessorio e negli adempimenti di cui al Contratto collettivo decentrato integrativo vigente, fa sapere che, “continuando così, i dipendenti si vedranno costretti ad intervenire con ogni strumento di natura sindacale e legale”.

GAETANO SAMELE