Diritti e tutele, D’Alberto: “A nove anni dal crollo di Barletta poco è cambiato”

BARLETTA - “Una riflessione in occasione del nono anniversario del crollo di via Roma a Barletta, da un punto di vista generale, ci porta a dire che non è cambiato molto nel nostro territorio se prendiamo in considerazione il tema del rispetto dei diritti e delle tutele, non solo nel settore del tessile ma anche in altri ambiti. La condizione, purtroppo è simile a quella che abbiamo denunciato quando quella tragedia è accaduta nel 2011”. Così Biagio D’Alberto, segretario generale della Cgil Bat interviene in occasione del 3 ottobre, anniversario del crollo della palazzina di via Roma che costò la vita a quattro operaie, Antonella, Matilde, Giovanna e Tina, e alla giovanissima Maria.

“Non si evidenzia - prosegue D’Alberto - una crescita delle tutele e dei diritti e nemmeno un’emersione sostanziale dal lavoro nero e grigio. Non solo nel tessile, ma una condizione che si mantiene anche in molti altri settori chiave dell’economia del territorio, come turismo, agricoltura e edilizia. Nel complesso l’occupazione nella Bat, almeno in questi settori, mantiene una condizione di precarietà e talvolta di inosservanza di quelli che sono i principi cardine del contratto nazionale di lavoro”, prosegue D’Alberto.

“Se ci mettessimo ad esaminare nel dettaglio i dati arriveremmo a parlare di irregolarità di varia natura al 70/80 percento nel nostro territorio. Ma in occasione dell’anniversario di questa tragedia, più che elencare i numeri, vorremmo riflettere sul fatto che la cultura della legalità nel mondo del lavoro è purtroppo ancora in diversi settori carente. Serve un’opera di sensibilizzazione da parte delle istituzioni tutte e serve recuperare i principi che abbiamo messo nero su bianco nei protocolli firmati con le varie amministrazioni comunali per rilanciare questa sfida”, conclude il segretario generale della Cgil Bat.

MICHELA ALICINO (Ufficio stampa Cgil Bat)

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