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“I valori della sinistra sono scomparsi? Che fare?”. Riflessioni post elettorali di una donna di sinistra

TRINITAPOLI - «Sono le prime domande che ci siamo rivolti increduli dopo lo tsunami M5S-Lega.

La lista “Liberi e Uguali” ha ottenuto un deludente 3% che è servito, comunque, a mandare in Parlamento un piccolo drappello di deputati e senatori. Sono stati esclusi, grazie ad una anticostituzionale legge elettorale (votata da Partito Democratico, Lega e Forza Italia) i candidati Liberi e Uguali più votati in Puglia, come l’avvocato Laforgia di Bari.

Si sperava che il popolo potesse percepire, in poco più di due mesi, la novità di questa lista e cioè che fosse soprattutto un progetto di ricostruzione di un grande partito della sinistra, che fosse un movimento capace di dare risposte concrete a domande disperate, che diventasse un argine alle diseguaglianze, alla disoccupazione e che accendesse un lampo di passione negli occhi indifferenti dei più giovani.

Niente di tutto questo.

Ha resistito, invece, soltanto lo zoccolo duro di una sinistra ormai dispersa in gruppi di coraggiosi compagni di trincea e di nuovi illusi alla ricerca del partito con la P maiuscola.

Siamo tutti stati travolti dalla protesta contro un governo destrorso a guida PD-alias Renzi, divenuto ormai sinonimo di inciucio e arroganza del potere. LeU è stata percepita come una propaggine di un PD “moderatamente” ribelle. Il M5S, ben supportato da una magistrale campagna comunicativa (chapeau!) è apparso nell’immaginario collettivo come la candeggina che renderà candido ogni angolo buio del Parlamento e dello Stato Italiano. Persino la destra e la Lega sono stati considerati i salvatori di una patria in disfacimento (Salvini conquista il 21% nella provincia di Macerata!).

Affrontiamo in queste settimane nella sezione di Articolo 1 MDP di Trinitapoli una discussione difficile e dolorosa per chi crede ancora nei valori della sinistra. Proponiamo una riflessione collettiva aperta a tutti i cittadini che non si limitano a guardare gli eventi ma che intendono analizzare, capire e avere voce in capitolo.

Malgrado tutto esiste un corpo militante straordinario e una rete di quadri che in questi mesi si sono caricati sulle spalle per intero la responsabilità di dare il meglio nella peggiore campagna elettorale della storia repubblicana. Bisogna ripartire da qui, da loro, da noi”.

Ricominciamo da tre %! Non ci arrendiamo!»

ANTONIETTA D’INTRONO

P.S.: Lunedì 12 marzo, alle ore 18:30 presso la sede di Trinitapoli (Corso Trinità), incontro aperto del Coordinamento provinciale di Articolo 1 MDP. Coordina la discussione: Simone Oggionni.