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Quarta (Azione): “Forza Italia in preda ad una crisi di nervi. Facciano un esame di coscienza davanti alla cittadinanza”

MARGHERITA DI SAVOIA - Tra le letture settimanali mi è capitato di leggere un livoroso articolo di stampa della segretaria comunale di Forza Italia (leggi, ndr), nel quale mi si accusa di far parte di una setta della quale sarei il portavoce. Ammetto che non leggevo queste affermazioni dai tempi di Vanna Marchi e del mago Do Nascimento. Confesso di essermi fatto una grassa risata leggendo la nota, considerato che il sottoscritto, nel ruolo di consigliere comunale, risponde anche agli elettori che l’hanno eletto, oltre alle sollecitazioni che i cittadini ogni giorno ci portano.

Negli ultimi 5 anni, proprio le battaglie di civiltà che ho sposato mi hanno permesso di sedere in consiglio comunale, molto spesso condotte anche in solitaria, ma sempre con dignità e coerenza. Certo, farebbe comodo omologare tutti con accuse prive di fondamento, ma essere tacciato di ambiguità da chi passa dal candidarsi alle regionali con il Partito Democratico fino a diventare il segretario di quel che fu il Partito di Berlusconi mi fa perdere l’orientamento.

Le opinioni possono certamente cambiare, come talvolta gli orientamenti politico opportunistici, ma il patto di fiducia con gli elettori no, ne verrebbe meno la credibilità verso una comunità. Dovrebbe saperlo la segreteria di FI cittadina che il Sindaco Lodispoto è Presidente della Provincia BAT grazie al voto di 2 suoi consiglieri comunali, i quali hanno preso i voti alle elezioni amministrative spergiurando sull’attuale sindaco Lodispoto, salvo poi garantirsi la vice presidenza della Provincia BAT nominando un proprio iscritto di Spinazzola, di fatto tradendo il Centrodestra provinciale e gli elettori salinari.

Chi scrive articoli dovrebbe quantomeno frequentare i luoghi della politica, almeno per vedere con i propri occhi quanto afferma, dando anche un servizio utile alla collettività. Probabilmente sarebbe più efficace di chi siede in consiglio comunale. Perché, quando la coda di paglia è più pesante della coscienza, non si può far altro che camminare a testa bassa.

VITTORIO EMANUELE QUARTA (Consigliere comunale Azione Margherita di Savoia)