___________
  • Slide Barra

Nomina nuovo coordinatore FdI, Elena Muoio si autosospende: «Quello di Ventola è un atto sconsiderato che non premia la meritocrazia»

MARGHERITA DI SAVOIA - «Cari Concittadini, ho appreso che il 2 settembre scorso è stato nominato un nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia (leggi, ndr) di cui la sottoscritta era, prima di questa “assurda nomina”, l’unica rappresentante istituzionale all’interno dell’Ente Comune. Parlo al passato perché ho provveduto nell’immediatezza a formalizzare e comunicare ai vertici del partito la mia autosospensione dal ruolo istituzionale di rappresentante del partito stesso, in quanto non riconosco la figura del nuovo coordinatore che ritengo “inadeguato” al ruolo che gli è stato assegnato; pertanto, continuerò la mia attività di consigliere d’opposizione senza alcun coinvolgimento e condivisione con la nuova classe dirigente, in attesa di un confronto con la segreteria provinciale, regionale e nazionale. Questa scelta di autosospendermi nasce a titolo di contestazione per la suddetta nomina e la conseguente defenestrazione del segretario uscente ed eletto, a differenza dell’attuale coordinatore, in un congresso all’unanimità.

I RISULTATI DELLA CAMPOREALE - L’ex segretaria Angela Camporeale si è distinta nel corso del suo mandato per aver svolto il suo ruolo con spirito di condivisione, determinazione e diligenza, creando un lavoro di squadra e di sinergia tra il partito ed il sottoscritto Consigliere Comunale, permettendo una crescita storica del partito a livello locale. Tutto ciò non ha rallentato il lavoro della segretaria Camporeale, unitamente alla scrivente ed a quelle donne e uomini di partito che hanno continuato a portare avanti azioni, proposte e risultati di opposizione che hanno contribuito a far raggiungere a Fratelli d’Italia il primato di “primo partito di centrodestra a Margherita di Savoia”. Precisando che, ormai da anni, il centrodestra in loco era stato “spazzato via” a causa della “mala gestio” di chi rivestiva ruoli determinanti... Chissà se Francesco Ventola ricorda qualcosa!

LA FORZA DEI NUMERI - È utile ricordare che quando io e la segretaria uscente Angela Camporeale abbiamo accolto la richiesta di prendere in mano Fratelli d’Italia (anno 2018) il partito era a circa il 3% dei consensi. In soli tre anni abbiamo raggiunto, con un lavoro all’unisono, il 12,50% alle elezioni Europee 2019, affermando il nostro candidato come il più suffragato. In occasione delle elezioni Regionali del 2020 siamo andati oltre, raggiungendo il 17,55% dei consensi, pur essendo “circondati” dal candidato supportato dall’attuale amministrazione comunale locale e da una candidata margheritana nella lista del candidato Presidente. Ma il primato non ci ha fermate. Infatti, abbiamo perseverato in una incessante attività politica di partito, di opposizione e di aggregazione che ha permesso un’ulteriore crescita, senza eguali. I risultati parlano chiaro!

MERITOCRAZIA TRADITA - I risultati raggiunti avrebbero dovuto premiare l’intera segreteria Camporeale, riconoscendo la meritocrazia dimostrata. Invece, assistiamo ad una ingiustificata ed immotivata defenestrazione, come quella posta in essere dal Commissario provinciale Francesco Ventola che ha agito senza alcun criterio e senza alcuna valutazione politica valida, contrapponendosi a tutti i principi e ai valori del partito e della nostra leader Giorgia Meloni.

Non riusciamo a trovare una sola ragione che giustifichi l’atto “sconsiderato” del Commissario provinciale, sia sotto l’aspetto politico, sia sotto l’aspetto di capacità e competenza gestionale della persona scelta. La Meloni ha affermato e scritto che “alla base di ogni ascesa politica deve esserci la meritocrazia e non la partitocrazia che è la causa dell’affossamento dei partiti”.

Sento il dovere e l’obbligo di esprimere ad Angela Camporeale, quale segretaria ed amica leale di tutti gli iscritti di Fratelli d’Italia Margherita di Savoia degli ultimi tre anni, tutta la mia profonda solidarietà ed un sincero grazie per l’impegno e la passione profusa nello svolgimento della carica, avvenuto in un contesto storico, difficile e di grande sfiducia verso i partiti e la politica in genere.

UNA SCELTA SBAGLIATA - Con questo gesto a dir poco irrispettoso di qualsiasi forma di meritocrazia e senza alcun rispetto di un iter “politicamente corretto”, Francesco Ventola è andato solo a rafforzare la suddetta “sfiducia”. Avrebbe potuto, al massimo, nominare un commissario esterno in attesa dei congressi. Invece no! Ha preferito mettere il partito nelle mani di quel Michele Damato che più volte ho segnalato all’attenzione degli Organi competenti di partito per il completo assenteismo, disinteresse e comportamento ostativo ad ogni forma di attività politica per la crescita e lo sviluppo di Fratelli d’Italia. È una vergogna, soprattutto, per la politica salinara!

UN PREMIO AI BOCCIATI DAL POPOLO - Non bisogna dimenticare che Michele Damato, assieme all’amministrazione Marrano, ha governato Margherita di Savoia per ben 5 anni, rappresentando - secondo “vox populi” - uno dei periodi più bui e tristi della politica salinara, per l’incapacità politico-amministrativa dimostrata a spese dei cittadini. Infatti, a conferma di ciò, basti pensare che subito dopo tale mandato hanno avuto il coraggio di riproporsi alle ultime elezioni comunali, quelle del 2018, allorquando il popolo margheritano li ha platealmente bocciati e “mandati a casa”, non volendoli neanche tra i banchi dell’opposizione. Di questa clamorosa bocciatura uno dei protagonisti è stato Michele Damato, attuale coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.

LE AMNESIE DI VENTOLA - Con questa scelta, Ventola è andato contro la volontà del popolo salinaro, e per me la volontà dei miei concittadini è sacra, perché il popolo è sovrano! Persino la Costituzione Italiana nell’art. 1 lo ricorda a tutti noi italiani e Giorgia Meloni lo ha reso un punto cardine della politica di Fratelli d’Italia. L’unico a cui è sfuggito è Francesco Ventola.

SERVITORE DEL POPOLO - Inoltre, voglio evidenziare che non sono mai stata la serva di nessuno, non ho mai “servito i tavoli dei giochi di potere”, questo lo lascio fare a qualcun’altro che di esperienza ne ha, perché io sono e sarò sempre e solo “servitore del popolo”! Per questo, nessuno può impormi ciò che ritengo essere una violazione dei diritti della gente..., in quanto il voto è uno degli elementi principali della democrazia e va protetto. Nel 2018 il popolo margheritano con il suo voto ha deciso ed io ubbidisco!

ANIMA E CUORE PER IL PARTITO - È importante che si sappia che la consigliera Elena Muoio, la Segretaria uscente Angela Camporeale e tutti coloro che hanno lavorato assieme per il partito, la sua crescita e per portare avanti gli ideali, i principi, i valori e le idee dello stesso, hanno investito il meglio di se stessi credendoci con anima e cuore, affinché anche gli altri potessero crederci.

Non è facile combattere per la propria libertà, ma questa è l’arma che mi permette di lottare contro gli abusi di potere, contro le ingiustizie e per il bene dei miei concittadini e del mio amato Paese. È l’arma che mi dà il coraggio di dire “NO”! Continuerò ad essere rappresentante istituzionale - in qualità di Consigliere di minoranza all’interno dell’Ente comunale - ma solo ed esclusivamente dei cittadini salinari.

Concludo, usando le parole di Giorgia Meloni, perché le parole che seguono sono lo specchio del mio animo politico: “In un mondo nel quale tutti puntano a diventare qualcuno, la sfida che ho imposto alla mia vita è riuscire a rimanere me stessa, costi quel che costi!”».

Avv. ELENA MUOIO (Consigliere comunale, Capogruppo del “Gruppo Misto”)