A maggio fioriscono fiori e libri nelle scuole, nelle associazioni e nella Biblioteca civica di Trinitapoli

TRINITAPOLI - Dal 23 aprile, Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, il Maggio dei Libri 2018 (sotto l’Alto patrocinio del Presidente della Repubblica e il supporto del MIUR e dell’ANCI) rinnova il proprio appuntamento con l’obiettivo di sottolineare il valore della lettura quale elemento fondamentale della crescita personale, culturale e civile, e si concluderà il 31 maggio.

Le associazioni, gli istituti scolastici e la Biblioteca, istituzioni che hanno firmato con il Comune di Trinitapoli il Patto per la Lettura, hanno presentato, per il secondo anno, un ricco programma di iniziative e di laboratori che si svolgeranno durante tutto il mese di maggio in location pubbliche e private del paese.

Il Centro di Lettura Globeglotter ha scelto di dedicare tutte le manifestazioni ad uno dei filoni tematici consigliati quest’anno dal Centro nazionale per il libro e cioè: la lettura come libertà, in occasione del settantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione Italiana. Sarà installato simbolicamente il grande albero dell’articolo 3 nella Biblioteca Comunale di Trinitapoli per rendere visibile la necessità di coltivare e far crescere giorno per giorno i fiori di libertà che sono alla base della nostra democrazia. Il Centro di Lettura inizia le sue “danze di parole” martedì 24 aprile alle ore 18 con uno spettacolo (che si terrà nell’aula magna del Liceo Staffa di Trinitapoli) del gruppo Faber Quintet incentrato sui brani poetici e musicali di Fabrizio De Andrè, il grande cantautore genovese scomparso 20 anni fa.

Molti testi delle canzoni di Fabrizio De Andrè raccontano storie di emarginati e ribelli e sono considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie tali da essere inserite in varie antologie scolastiche di letteratura e da ricevere gli apprezzamenti di poeti come Mario Luzi.

Di idee anarchiche e pacifiste, durante la sua carriera Fabrizio De Andrè ha collaborato con personalità della cultura e musicisti quali Nicola Piovani, Ivano Fossati, Mario Pagani, Alvaro Mutis, Fernanda Pivano e Francesco De Gregori. Ivano Fossati ha sottolineato lo spessore artistico e culturale del suo amico Fabrizio con queste parole: “Io credo che Fabrizio fosse un letterato, un letterato che aveva scelto questa strada trasversale della musica, [...] l’ho sempre visto occuparsi un po' meno della musica. Non mi è mai capitato di sentire che fosse corso a comprarsi un disco, ma mi è capitato di vedere che corresse a comprarsi dei libri. Nella sua vita era circondato di libri molto più che di musica. E quindi questo mi spinge a pensare che lui, di quello, volesse fortemente occuparsi”.

Un inizio, pertanto, musicale e poetico del programma Globeglotter, intitolato “Parole in libertà”, che ci auguriamo possa spingere gli studenti dello Staffa a leggere uno dei più grandi capolavori della letteratura americana “l’Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters, il libro che maggiormente ha ispirato i testi delle canzoni di Fabrizio de Andrè.

I giovani canteranno, insieme ai 5 musicisti ed attori del gruppo Faber Quintet, i popolari versi della “Canzone di maggio”, che furono la colonna sonora della gioventù dei loro genitori ma che potrebbero essere ancora il ritornello della loro attuale verde età:

“(…) E se nei vostri quartieri 
tutto è rimasto come ieri, 
senza le barricate 
senza feriti, senza granate, 
se avete preso per buone 
le “verità” della televisione 
anche se allora vi siete assolti 
siete lo stesso coinvolti.” (…)

ANTONIETTA D’INTRONO

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