Continui furti all’Istituto “Garibaldi-Leone” di Trinitapoli: sei computer rubati e didattica digitale a rischio

TRINITAPOLI - Due furti in soli tre giorni sono stati commessi questa settimana presso l’Istituto Comprensivo “Garibaldi-Leone” di Trinitapoli. Il bottino complessivo ammonta a sei computer: quattro trafugati lunedì e due giovedì scorso. I malviventi hanno forzato la porta antipanico, arrivando fino al maniglione. Una volta all’interno dell’edificio, hanno scardinato la serratura del contenitore degli apparecchi e staccato il cavo di sicurezza a cui erano ancorati. La dirigente scolastica, Roberta Lionetti, ha presentato denuncia ai Carabinieri della Caserma di Trinitapoli, che, con l’ausilio della Polizia postale, stanno cercando di rintracciare l’IP e i codici digitali dei dispositivi.

“Oltre al notevole valore commerciale, questo furto rappresenta un gravissimo danno per la didattica digitale”, sottolinea la preside. “Ogni computer era collegato a Smart-TV, LIM e PC. Inoltre, sui computer erano salvati gli account delle docenti e altri dati sensibili”. Roberta Lionetti aggiunge che questi furti rappresentano un duro colpo per i giovani studenti della scuola primaria, che stanno vivendo i loro primi approcci didattici. “Al nostro dispiacere e a quello delle insegnanti, si aggiunge la preoccupazione dei genitori, angosciati dalla penalizzazione dei loro figli, privati degli strumenti didattici e sconcertati dal pessimo esempio dato dagli adulti. Per cui non c’è da meravigliarsi se poi siamo costretti a registrare la crescita della dispersione scolastica”.

La preside ricorda che episodi simili sono avvenuti anche presso il plesso “Garibaldi-Leone” di via San Pietro, un quartiere svantaggiato e afflitto dal degrado sociale. Nonostante gli sforzi, come la realizzazione di un teatro e stanze sensoriali, anni fa, la palestra della scuola “Padre Leone” in via San Pietro, completamente rinnovata e pronta per accogliere gli studenti per il nuovo anno scolastico, subì atti vandalici: porte sfondate, parquet danneggiato, servizi igienici divelti, lavandini lanciati all’esterno, grate rimosse, e locali allagati. Lionetti fa appello alle istituzioni per maggiori controlli e un rafforzamento della sicurezza. Risalire ai responsabili è difficile, data l’assenza di telecamere di sorveglianza nella zona.

GAETANO SAMELE