“Esperimento sociale” con i lavori di Lanzafame e Azzellino: al via il vernissage a cura di Silvia Russo

MARGHERITA DI SAVOIA - Verrà inaugurata a Margherita di Savoia, lunedì 6 maggio, a “Casa Palmòdde” in via Forno Vecchio, 15 - lato mare, piano rialzato - un vernissage con i lavori del pittore e scultore Salvatore Lanzafame e del designer Sergio Azzellino. Gli aspetti organizzativi della mostra d’arte sono stati curati da Silvia Russo, manager culturale, che ha scelto le opere da esporre e la location.

La novità consiste nel fatto che la mostra viene presentata non in una galleria, ma in una “casa con le porte aperte al pubblico”, che Russo definisce un “esperimento sociale”. Poi spiega la scelta degli artisti: “Sergio Azzellino, originario di Canosa di Puglia, con oltre 20 anni di esperienza, è un alchimista moderno che trasforma concetti astratti in forme tangibili. La sua arte - afferma la curatrice della mostra - colpisce per l’infinita delicatezza che le sue creazioni di design rivelano agli occhi, quasi accarezzandoli”. “Ma anche - aggiunge - per la leggerezza delle sue creazioni. La sottrazione di peso è interpretata dall’artista attraverso le forme piene e vuote, la luce proiettante ombre e riflessi e il colore non-colore opalino, scelto per le finiture delle sue lampade-scultura, Ovalice, una lampada da tavolo”.

Salvatore Lanzafame, pittore e scultore, nato a Catania, dove si è diplomato all’Accademia di Belle Arti, vive a Calto, in provincia di Rovigo, dove, attualmente, lavora su supporti metallici, combinando la lucentezza del supporto con l’opacità dei processi ossidativi e dei pigmenti naturali. Tra il 2014 e il 2016, ricerca, tramite l’esperienza ceramico-pittorica, nuove profondità cromatiche che si saldano con quelle naturali. Silvia Russo mette in risalto la potenza espressiva della natura, “narrata” nelle sue opere, capace di grande coinvolgimento emotivo.

cultura mar monti rossi

“Inoltre, Lanzafame - rileva Russo -, ispirandosi al “Viaggio in Italia” di Johann Wolfgang von Goethe, racconta il proprio “viaggio” attraverso i suoi paesaggi dipinti, riuscendo a penetrare l’ordine intimo delle leggi naturali rendendolo esplicito. E lo fa - sottolinea - mediante i suoi colori pieni e plastici che prendono forma chilometro dopo chilometro percorso nel Bel Paese. Il suo dipinto, olio su tela, dal titolo Monti Rossi ne è un esempio significativo”.

Silvia Russo torna alla curatela dopo 20 anni, da quando aveva organizzato “Spazi aperti alle culture”: collettiva d’arte contemporanea, patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Puglia, assessorato alle Attività Culturali e dal Comune di Margherita di Savoia. Ribaltando la prospettiva, con una visione più intimista (la “casa”), ovvero di vivere e sostenere le espressioni e le creazioni dell’uomo, in un contesto più “sociale”, Silvia Russo torna con la stessa passione a presentare questa nuova esperienza.

La mostra resterà aperta sino a domenica sera 12 maggio. Durante le serate di Vernissage e Finissage saranno offerte degustazioni della “Masseria Didattica Parente”, dove Silvia Russo lavora in qualità di operatrice culturale.

GAETANO SAMELE