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Salina, la replica del sindaco Lodispoto sulla mancata partecipazione del Comune

MARGHERITA DI SAVOIA - Ferma presa di posizione da parte del Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto, in merito alle affermazioni pubblicate a mezzo stampa sulla mancata partecipazione del Comune di Margherita di Savoia alla ricostituzione del capitale sociale di Salapia Sale.

«In merito all’articolo apparso nei giorni scorsi su una testata locale on line (la nostra, leggi, ndr) a firma di Ruggero Ronzulli - dichiara il Sindaco - mi corre l’obbligo di alcune precisazioni.

L’estensore dell’articolo accusa me e l’amministrazione comunale di non aver partecipato alla sottoscrizione per la ricostituzione del capitale sociale di Salapia Sale Spa, società controllante l’Atisale. Ebbene, nel merito è opportuno ricordare che il Comune di Margherita di Savoia era detentore di una quota irrisoria del pacchetto azionario della prefata azienda: appena lo 0,6%, pari a 43.820 azioni. In via preliminare va precisato che la situazione finanziaria dell’Ente, da anni sotto controllo da parte della Corte dei Conti, ci impedisce categoricamente per legge di acquisire nuove partecipazioni in società pubbliche o private.

D’altra parte, da un punto di vista finanziario non avrebbe avuto alcun senso reinvestire una somma in una azienda che ha proceduto all’azzeramento del capitale sociale e che è in fase di concordato preventivo: sarebbe stato uno spreco di denaro pubblico che avrebbe comportato - quello sì, alla luce della manovra attualmente in corso di riequilibrio finanziario dell’Ente - un danno erariale.

Fin qui le precisazioni nel merito. Ma mi chiedo come mai l’autore del testo, esperto in materia ambientale e così zelante nel sottolineare questa situazione, non lo sia stato altrettanto allorquando l’amministrazione Marrano ha causato un danno alle casse comunali per una azione temeraria in ordine alla vertenza Salina. Qualora l’episodio gli sia sfuggito, rammento al solerte estensore del testo i termini della questione: l’allora sindaco Paolo Marrano affidò a suo tempo un incarico, annunciandolo a costo zero, all’avv. Paolo Bordi di Roma per una consulenza relativa ai rapporti tra Ente locale e Salapia Sale; su indicazione del legale, il Comune presentò domanda di arbitrato eppure ancor prima della definizione del lodo stesso all’avv. Bordi erano stati liquidati 58.000 euro tra compensi ed onorari sebbene l’incarico fosse stato preannunciato a costo zero. Come se non bastasse, l’azione legale del Comune di Margherita di Savoia venne rigettata in data 5 agosto 2017 dal collegio arbitrale che ritenne infondata la pretesa da parte del Comune riguardo un presunto “danno da fusione” pari a 84.266 euro quale danno da riduzione del valore della propria partecipazione in Salapia Sale. Davvero un bel regalino, sul quale però il pur sollecito Ronzulli non ha mai fatto menzione.

Forse è solo una coincidenza che al Ronzulli, tramite una nota associazione ambientalista, sia stata affidata dall’amministrazione Marrano la gestione del Centro Visite in Salina: un affidamento che avrebbe dovuto essere ratificato in sede di consiglio comunale ma che non è mai stato trattato in Aula Consiliare, relativo ad una gestione che negli anni non ha mai prodotto una puntuale rendicontazione fiscale. Ci penserà l’Agenzia delle Entrate?

A noi non è dato sapere quale sia il motivo dell’assordante silenzio su questa vicenda, ma in fondo ci interessa poco: per noi conta soltanto lavorare nell’interesse di questo paese, senza condizionamenti e con la coscienza limpida, come spero abbiano dimostrato queste parole sulla mancata partecipazione del Comune al capitale sociale di Salapia Sale».

Ufficio Comunicazione - Staff del Sindaco