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Nuovo spregevole atto vandalico sul lungomare: divelte le panchine appena installate

MARGHERITA DI SAVOIA - Un nuovo deplorevole atto vandalico mortifica l’immagine della città di Margherita di Savoia rivelando una volta di più l’insopportabile vuoto mentale dei soliti deficienti in servizio permanente effettivo che non hanno nulla di meglio da fare se non danneggiare l’arredo urbano e fare sfoggio della propria inciviltà.

Questa volta ci va giù pesante il Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto, che non usa mezzi termini: «Appena tre giorni fa la nostra amministrazione comunale ha provveduto ad installare sul lungomare delle panchine nuove, donate dalle Terme per rendere più piacevoli ed accoglienti gli spazi urbani in vista della stagione estiva e già dobbiamo registrare la prima dimostrazione di criminale imbecillità: una panchina è stata letteralmente divelta ed i sostegni metallici segati per renderla inagibile. Purtroppo non esistono epiteti abbastanza offensivi per definire quegli spregevoli individui che si rendono protagonisti di simili gesti: teppisti che vanno additati al più totale disprezzo da parte della collettività e che forse credono in tal modo di fare un dispetto all’amministratore di turno ma che invece non si rendono conto, trattandosi evidentemente di emeriti idioti, di danneggiare l’immagine di una località turistica come Margherita di Savoia. A questa gentaglia voglio dire che con il sistema di videosorveglianza appena installato, e che copre la quasi totalità del territorio comunale (lungomare compreso), simili ripugnanti atti vandalici non potranno più restare impuniti e dunque gli autori di questo scempio potranno quasi certamente essere identificati. Ma c’è un’amara considerazione che purtroppo mi tocca fare: quando - diversi anni fa - era sindaco di Margherita di Savoia il mio collega Piero Di Benedetto si procedette alla piantumazione di numerosi esemplari di Cycas, piante ornamentali di grande pregio, e fu necessario assicurarle con le catene per evitare che qualcuno le sradicasse per portarsele via o semplicemente per quel gusto perverso e demenziale di far danni. Purtroppo devo constatare che a distanza di anni la situazione nel nostro paese evidentemente non è cambiata, se non in peggio: anche stavolta nessuno ha visto e questi silenzi certamente non aiutano a far crescere l’immagine turistica del nostro paese».

DALLA RESIDENZA MUNICIPALE

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